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FIRENZE – Giornata speciale un gruppo studenti-detenuti del carcere di Sollicciano che frequentano i corsi di alfabetizzazione e scolastici: in sette stamani hanno prima preso parte all’incontro “Musei dentro e fuori” organizzato al Museo Galileo di Firenze, quindi hanno effettuato la visita del museo stesso, e poi anche del Museo di Preistoria presso il complesso delel Oblate di via dell’Oriuolo.
L’iniziativa, resa possibile grazie a speciali permessi individuali e collettivi, rientra tra le “uscite” culturali del progetto “Educare alla bellezza”, realizzato da CPIA 1 Firenze in collaborazione con i musei del circuito “Welcome to Florence” e il carcere di Sollicciano e che prevede un percorso di educazione e formazione specifico rivolto ai detenuti frequentano i corsi di alfabetizzazione e scolastici in carcere.
“La scuola non basta, conoscere l’arte attraverso i musei è una cosa straordinaria. Molti di loro non sanno cosa è un museo, non sono mai entrati in un museo. All’inizio è come una gita, al ritorno la sorpresa è che parlano delle cose che hanno visto all’interno del carcere, quindi la cultura fuori dal carcere rientra dentro il carcere” spiega Claudio Pedron, coordinatore CPIA 1 Firenze (centro per l’istruzione degli adulti): “Molti quando parlano di Sollicciano dicono che vogliono abbatterlo, ma c’è anche una parte che si da da fare”. Al momento ci sono circa 100 inscritti ai corsi di alfabetizzazione, una 50ina per le scuole medie, due classi per le superiori – di cui due “maturandi” – e 7/8 universitari.