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Matteo Moretti, Rsu Gkn
FIRENZE – “Commissariare in deroga l’azienda per poi aprire una selezione trasparente di soluzioni industriali”, è la richiesta che arriva dalla Fiom-Cgil e la Rsu della ex- Gkn dopo l’assemblea plenaria dei lavoratori stamattina nello stabilimento di Campio Bisenzio.
“Alla QF-ex GKN di Campi Bisenzio ci sono 150 lavoratrici e lavoratori senza stipendio né ammortizzatori sociali (peraltro non richiesti dall’azienda) da cinque mesi. Mancano anche altre cose molto importanti: una controparte, in quanto l’imprenditore, assente, non dà risposte alle sollecitazioni di lavoratori e sindacato e non rispetta gli impegni presi, e un tavolo vertenziale di trattativa. Una situazione sempre più grave e inaccettabile, che rischia di diventare un pericoloso precedente anche per altre vertenze, in un contesto in cui il Governo si preoccupa più di questioni comunicative che di merito”, spiega in una nota la Fiom Cgil.
“La richiesta è in deroga perché per legge il commissariamento può arrivare in presenza di almeno 250 dipendenti”, spiega Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom Cgil. Ricordando che una analoga richiesta partì un anno fa “quando i numeri c’erano, senza contare che all’inizio della vertenza erano oltre 400 gli addetti. Serve una volontà politica.”
A fianco delle richieste al Governo va avanti la richiesta di una legge regionale per i consorzi pubblici, avanzata dai lavoratori e supportata da una mobilitazione davanti alla sede della Regione Toscana a Novoli. “La legge regionale ha dei tempi lunghi, c’è un rimpallo di responsabilità della politica locale e c’è chi ci dice addirittura che la proposta andrà in discussione addirittura dopo le elezioni fossero più importantio di lavoratori cittadini che non stanno percependo lo stipendio da 5 mesi”, ha spiegato Matteo Moretti della RSU della GKN.