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FIRENZE – “Abbiamo creduto fino all’ultimo di poter costruire un progetto più ampio (con il Pd), anche in vista delle elezioni regionali del prossimo anno. Le destre si uniscono anche se non hanno niente in comune, vanno compatte alle elezioni e poi una volta elette si dividono: quello che non riesce a fare il centro sinistra, che a volte anche per tre/quattro argomenti si divide. È successo anche nel nostro caso, perché come ben sapete noi abbiamo dei temi – dall’aeroporto alla multiutility – su cui non possiamo fare né passi laterali né figuriamoci indietro, e questo è stato uno degli elementi che ci ha portato al risultato che conoscente”. Sono le parole con cui Lorenzo Masi, consigliere comunale uscente e candidato sindaco per il M5S, spiega stamattina a Novaradio i motivi che hanno condotto il movimento a correre da solo senza allearsi con il Pd, a differenza di altre città in Toscana.
Masi parlando a Novaradio ha spiegato anche le posizioni del M5S su ambiente, mobilità, scudo verde – per cui la proposta è “smontiamo le telecamere e mettiamole in uscita ai varchi Ztl per controllare che chi entra, esca nei tempi consentiti” – e recupero immobili pubblici contro la speculazione privata – a partire dal progetto di Rsa di lusso nell’ex convento di Santo Spirito. In vista del voto, risposta alle dichiarazioni di Sara Funaro (PD) che ieri a Novaradio diceva: “La scelta è tra noi e la destra”, Masi risponde: “Le persone devono valutare chi hanno davanti, la credibilità è data dai fatti: guardate cosa fanno, cosa hanno fatto nella vita e cosa vorranno fare i candidati. Io vengo dal mondo del terzo settore, dello sport della cultura e sono avvocato. Dico alle persone stufe di andare a votare perché la politica è imbarazzante di guardare”. E in caso di ballottaggio? “Noi siamo coerenti con il nostro percorso, vogliamo che i cittadini abbiano una rappresentanza forte”.