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FIRENZE – Più sicurezza e agenti in città, repressione del fenomeno del consumo di droga; limitazione alla vendita di alcol nei minimarket e bagni pubblici aperti h24 per impedire che si orini in strada; introduzione del Fiorino come moneta parallela per rivitalizzare l’economia cittadina; sospensione dei lavori della Tav e alle Zone 30, sì alla tramvia che però nel tratto intorno alla stazione SMN dovrebbe essere interrata; sì allo scudo verde ma non per residenti e lavoratori pendolari.
Queste alcune delle proposta della lista elettorale “Firenze vera”, presentata oggi, che sostiene la candidatura a sindaco di Firenze di Andrea Asciuti, consigliere comunale uscente eletto 5 anni fa nelle file della Lega e nel 2022 passato al gruppo misto per la sua contrarietà alla vaccinazione obbligatoria anti-covid e al “green pass”, Asciuti si caratterizza per il no all’ aborto e contro all’estensione dei della comunità Lgbtqia, posizioni filo-Putin (“se fossi sindaco organizzerei subito un convegno anche con i russi”), che coniuga con proposte apparentemente di diversa natura: dalla nazionalizzazione delle fabbriche a rischio chiusura come la GKN, al no alla multiutility, all’insistenza sul tema delle case popolari, degli studentati a prezzi accessibili.
Asciuti, fuoriuscito dal centrodestra e approdato al gruppo misto, nell’ultimo scorcio della legislatura ha votato alcuni provvedimenti in accordo con la maggioranza del sindaco Nardella. “Se sono stato una stampella del Pd? Ho votato di volta in volta in base ai provvedimenti”. E poi denuncia pressioni indebite sui suoi candidati: “Alcuni personaggi hanno chiamato i candidati della mia lista dicendo che siamo una lista inutile. Questo è vergognoso. Noi abbiamo raccolto le firme, siamo in regola con tutti gli altri partiti per correre. Non siamo un voto inutile ma alternativo ai due schieramenti. Noi facciamo la nostra corsa – ha aggiunto – e potremmo anche essere noi ad andare al ballottaggio”.