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FIRENZE – No alla tramvia Libertà-Rovezzano, all’abbattimento degli alberi e all’ “improigionamento” della viabilità che ne conseguirà, sì alla realizzazione di sistema sul modello del “bus rapid transit”, su gomma e in sede riservata, e destinare gli investimenti previsti per il completamento delle linee verso Campi, Sesto e pensare invece a collegare con la tramvia l’Osmannoro. E’ uno dei punti centrali del programma della lista “Firenze Ribella” che ieri ha presentato i propri candidati e la sua candidata sindaco, Francesca Marrazza, stamani ospite a Novaradio. La lista nasce dall’esperienza dei mesi scorsi del comitato “Vitabilità” di Campo di Marte e di altre realtà associative cittadine, dichiaratamente al di fuori e in alternativa agli schieramenti politici destra-sinistra, come precisa la stessa Marrazza, che pure nel 2019 era candidata con FdI: “Una parentesi di 3 mesi, ho provato e ho lasciato” dice.
Non solo tramvia, nel programma della lista. Ad esempio, sul tema della sicurezza, occhi puntati sul fenomeno della criminalità comune e giovanile: “la soluzione non può essere solo più agenti, ma con il coinvolgimento dei cittadini, delle comunità. A Campo di Marte abbiamo avuto un problema baby gang, ora in parte risolto anche grazie all’impegno dei cittadini” spiega Marrazza, che propone tutor per seguire/ educare i ragazzi anche nelle scuole. Sul tema dello stop al “mangificio” e la tutela dei negozi storici, Marrazza criticalo stop a nuovi esercizi di somministrazione tout court: “Il problema non sono i ristoranti, ma i negozi di cibo spazzatura ‘mordi e fuggi’, che offrono scarsa qualità nel cibo e non tutelano il lavoro”. Attenzione anche al tema dell’overtourism e della casa, senza demonizzare gli airbnb: “Il problema non è la casa della nonna affittata, ma le agenzie che gestiscono 2/300 appartamenti. Firenze, Roma e Venezia facciano fronte comune. E si potrebbe agire sulla TARI: gli aibnb consumano di più e producono più rifiuti, giusto far pagare di più”.