FIRENZE – Una fiaba motoria per immergersi nella natura del più ampio parco pubblico della città: è il videopodcast “Immergersi nel patrimonio”, il progetto ideato e realizzato da Cooperativa MARE, con il contributo del Comune di Firenze, nato con l’obiettivo di vivere il parco in modo insolito.
Il podcast, può essere fruito mentre si è sul luogo o no, e oltre a fornire informazioni storiche, accompagna i visitatori in una meditazione condotta da Raffaella Martinelli, ghostwriter, esperta in sistemica relazionale e meditazione. Una contemplazione non convenzionale, che mette in relazione passaggi storici e passaggi meditativi e che può essere fruita anche da persone sorde grazie all’ausilio dei sottotitoli, oltre ad essere disponibile in lingua italiana e inglese. L’inglese è a cura di Cecilia Amantea, interprete simultanea.
Il lavoro è stato seguito da un’equipe di storici dell’arte e messo a punto da Raffaella Martinelli e Leonardo Martera – musicista, compositore, ed esperto del suono – con particolare attenzione al rispetto dei tempi di percorrenza del parco, cercando di non appesantire i visitatori con una meditazione troppo tecnica, in modo che possa essere fruibile anche per curiosi e neofiti.
Di grande importanza, infatti, sono anche le musiche e le sonorizzazioni che, sinergicamente, i due professionisti hanno scelto come accompagnamento al percorso, frutto di un’attenta ricerca e di una collaborazione ventennale che vanta studi, approfondimenti condivisi sul tema del suono e della meditazione e progetti attinenti.
Il podcast è inserito sulla piattaforma accessibile della Cooperativa MARE, realtà impegnata nella progettazione di iniziative di inclusione per favorire l’accesso alla cultura da parte di una quanto più ampia platea di fruitori, e può essere ascoltato direttamente sul luogo, inquadrando con lo smartphone una serie di QR-Code installati lungo il percorso, che si snoda tra piazza Vittorio Veneto e il Prato del Quercione, in un percorso ad anello che immerge il visitatore alla scoperta di monumenti storici e natura. Le tappe dell’itinerario prevedono, tra le altre, le statue delle leonesse, il viale della Catena, la fontana del Narciso, la ghiacciaia, il prato del Quercione, la parte più boscosa del parco e le sponde dell’Arno.