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TOSCANA – In Toscana per molti settori medici le borse per le scuole di specializzazione vedono più posti che candidati, e in alcuni casi i concorsi vanno addirittura deserti. E il caso di settori come farmacologia e cure palliative, dove c’è stato lo 0% dei posti ricoperti. Ma soffrono anche la medicina d’urgenza (19,2% dei posti assegnati), chirurgia toracica (12,5%), patologia clinica (13,6%), radioterapia (23%).
“I futuri medici scelgono soprattutto cardiologia, oculistica e dermatologia, settori con più sbocchi nel settore libero professionale, che non prevedono turni notturni e hanno minor stress da lavoro” commenta Gerardo Anastasio, segretario toscano del sindacato dei medici ospedalieri Anaao Assomed: “Va migliorata l’attrattiva di alcune specialistiche lavorando su stipendio, benefit e qualità del lavoro, ma anche sulla qualità della formazione. In Toscana infatti il 30% delle scuole di specializzazione non riceve un giudizio positivo nei test di valutazione compilati dagli stessi specializzandi, che spesso se ne vanno all’estero. Anche per questo come sindacato organizzeremo a fine maggio a Roma gli Stati generali della formazione medica”.