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FIRENZE – “Un piano che per la prima volta un maggioranza di Palazzo vecchio riesce ad approvare entro la consiliatura e che dà più spazio alla sostenibilità, alle scuole, al verde e allo sport”. Così il capogruppo del Pd in Consiglio Comunale a Firenze, Nicola Armentano, rivendica l’approvazione del POC, Piano Operativo Comunale, pur a prezzo della spaccatura con Firenze Democratica, il gruppo dei fedeli dell’ex assessora Cecilia del Re che ha deciso di uscire dalla maggioranza che sostiene Dario Nardella.
Alle accuse di aver “tradito” lo spirito originale del piano e aver ceduto agli interessi del turismo e della rendita immobiliare replica: “Abbiamo approvato lo stop agli airbnb in centro, non è vero che la norma è stata stralciata. E’ ancora in vigore e viaggia in parallelo a POC”. Sulla mancata realizzazione della scuola in viale Lavagnini per far spazio all’estensione dell’albergo-studentato Social Hub spiega: “Là non era possibile realizzare una scuola, la faremo comunque” ma altrove. E sull’ex ospedale San Giovanni di Dio in borgo Ognissanti difende la scelta della messa in vendita: “Bisogna scegliere un mix di funzioni, in parte sarà comunque destinato a social housing” ammettendo però che nella parte frontale potrebbe anche diventare un nuovo studentato.
Infine, sulla rottura con Firenze democratica e la loro uscita dalla maggioranza commenta: “Non è vero che non abbiamo cercato il dialogo, come dimostrano gli emendamenti di Italia Viva accolti”. E aggiunge: “Anche se avessimo recepito tutti e 28 gli emendamenti di Firenze Democratica non è detto che avrebbero votato il Piano?”
