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Comunali Firenze, Montanari rilancia l’appello al “campo giusto”. Palagi: “Con 11 agosto c’è sintonia, da M5s e Del Re ancora non c’è chiarezza” – ASCOLTA

today26/03/2024 2

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    Dmitrij Palagi, SPC, su appello Associazione 11 agosto, 26 marzo 2024

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FIRENZE –  La portabandiera di Firenze Democratica ed ex assessore a Firenze Cecilia Del Re, il candidato sindaco di Sinistra Progetto Comune Dmitrji Palagi, il consigliere comunale del M5s Roberto De Blasi hanno assistito ieri all’evento ‘Facciamo la Pace’, promosso al cinema Adriano di Firenze dall’Associazione 11 agosto, animata dal professor Tomaso Montanari.

Una presenza significativa, che mostra che la politica di “attenzione reciproca” tra i soggetti politici continua, soprattutto dopo il nuovo appello che proprio l’associazione 11 agosto ha rilanciato all’indirizzo di SPC, M5s e Firenze Democratica alla costruzione di un progetto politico comune per Firenze che dia vita ad una coalizione alternativa a centrodestra e Pd. “Non abbiamo mai messo veti contro nessuno. Al contrario, in questi mesi abbiamo sempre dialogato con tutti coloro che vogliono lavorare a una città partecipata e pubblica e continueremo a farlo” aveva detto ieri l’ex assessora Del Re.

Meno possibilista sull’accordo appare invece Dmitrij Palagi che, parlando stamani a Novaradio, conferma la sintonia con l’associazione 11 agosto su “temi e contenuti” e la disponibilità a collaborare “con chiunque sia alternativo al governo degli ultimi 15 anni”, ma sottolinea come un accordo non sarà possibile finché da parte del M5s e di FD non verrà fatta “chiarezza sul percorso” che intendono intraprendere. “Il M5s  – osserva –  è attraversato da una discussione interna tra alleanza con Pd e quella con l’associazione 11 agosto”, mentre su Firenze Democratica “ieri in aula ha proposto di procedere con la logica delle monetizzazioni” (anziché una quota obbligatoria di social housing per chi costruisce nuovi immobili in città) e una “Fondazione per le Cascine che vede delle nostre perplessità”. Più un no che un sì, anche però il dialogo è al palo: “Avevamo iniziato un interlocuzione solo con l’associazione 11 agosto, con il M5s abbiamo avuto una interlocuzione a dicembre, ancora non sono chiare le loro intenzioni, è difficile dire sì o no”. Detto questo, Palagi si dice fiducioso che a sinistra si manterrà l’unità: “Sarebbe gravissimo arrivare ad una spaccatura, ma non vedo questo rischio,. I nostri progetti non si contrappongono sul piano elettorale. A me preoccupa che riduciamo la discussione esclusivamente al piano elettorale, e cancelliamo le identità delle nostre comunità in nome di alleanze che non sono chiare sulle prospettive  sui programmi”

Scritto da: Redazione Novaradio


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