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Dmistrij Palagi su Poc
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Dario Nardella su POC
FIRENZE – Al via stamani in Consiglio Comunale la discussione sul voto finale sul POC, il Piano Operativo Comunale, di fatto lo strumento urbanistico di programmazione più importante della consiliatura. Un traguardo che il sindaco Dario Nardella e la maggioranza che lo sostiene non può fallire, sia dal punto amministrativo che politico. Ci si arriva dopo lunghi mesi di gestazione, passando per la “defenestrazione” dell’assessora Cecilia del Re che ha portato alla scissione di 3 consiglieri Pd andati a costituire il gruppo “Firenze Democratica” e con rapporti sempre più tesi con con Italia Viva (2 consiglieri).
Stando così le cose, per la maggioranza nardelliana i numeri sono risicati: se FD e IV dovessero votare contro il POC assieme alle opposizioni di centrodestra e sinistra, Pd e Lista Nardella hanno a disposizione i 18 voti necessari a patto che il sindaco Nardella sia presente in aule e partecipi ad ogni votazione. Non è però escluso che alla fine IV opti per il non voto, o che Nardella ottenga anche il voto di uno o più consiglieri fuoriusciti dal centrodestra e ora nel gruppo misto.
Sarà in ogni caso una tre giorni da “elmetto in testa” per Nardella: una bocciatura del POC rappresenterebbe non solo un incredibile problema amministrativo – perché rimanderebbe tutte le previsioni alla prossima consiliatura, con uno slittamento di mesi e mesi – ma soprattutto sarebbe una batosta politica, sia per il sindaco che per il Pd e la sua candidata sindaco Sara Funaro.
Il piano operativo comunale “in approvazione nei suoi aspetti più rilevanti e generali è in continuità col piano adottato. Ci sono elementi innovativi che servono a migliorarlo, soprattutto sul fronte di edilizia residenziale, case popolari, social housing, diritto alla casa e sostenibilità dei progetti di trasformazione urbana”, ha detto il sindaco Nardella, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Vecchio. “I nostri cittadini, le famiglie, gli imprenditori, i lavoratori hanno bisogno di questo piano operativo perché se c’è un Poc anche le regole che riguardano attività edilizia, urbanistiche, investimenti sono regole chiare, efficaci e possono aiutare la città a crescere”, ha aggiunto Nardella.