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Stop agli Airbnb in centro, Nardella pensa al dietrofront? Salviamo Firenze: “Ennesima mancanza di coraggio di fronte agli interessi della rendita” – ASCOLTA

today22/03/2024

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    Massimo Torelli Comitato salviamo Firenze, 2 marzo 2024

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FIRENZE – Dietrofront del Comune di Firenze sul blocco agli affitti turistici Airbnb: a pochi giorni dalle sedute per l’approvazione del POC (da lunedì in Consiglio comunale) – che già si preannunciano ad alta tensione per il margine estremamente risicato (un solo voto) della maggioranza di Palazzo Vecchio, la giunta Nardella ha approvato un auto-emendamento con cui si “stralcia” quella che nei mesi scorsi era diventata la misura “bandiera” del sindaco contro il proliferare delle locazioni brevi, il caro affitto e gli effetti deleteri turistificazione della città. La decisione sarebbe quella di una “sospensione” della norma in attesa del pronunciamento del TAR sui moltissimi ricorsi presentati e, secondo quanto riporta il Corriere Fiorentino, che dovrebbe poi essere reintrodotta successivamente. Nei fatti, una retromarcia, che potrebbe nascere dalle resistenze degli operatori turistici, dall’esplosione di airbnb nelle zone immediatamente limitrofe al centro e anche dalle incertezze sui numeri in Consiglio Comunale.

In mattinata arriva la smentita dall’amministrazione comunale: “La delibera dell’autunno scorso è e resterà pienamente operativa. E’ falso che lo stop agli affitti brevi sia congelato”, si spiega via nota stampa. “Il Piano Operativo, che sarà lunedì in aula, non contiene questa parte sugli affitti brevi perché l’iter della variante al Regolamento Urbanistico vigente non è ancora concluso, è oggetto di numerose osservazioni e ricorsi in risposta ai quali, per mantenere l’operatività e la legittimità del divieto in atto, si è preferito attendere la pronuncia del TAR dato che è stata fissata per il 9/5.  L’allineamento sarà tempestivamente reinserito nel POC una volta che questo avrà l’ok della Regione. La delibera ‘affitti brevi’ è comunque pienamente operante, restano vigenti le misure di salvaguardia e quindi continua a valere il divieto di iscrizione per gli affitti brevi in area Unesco. Da giovedì, una volta approvato il POC, i limiti agli affitti brevi continueranno ad essere in vigore nel centro della città. L’amministrazione si augura che il Tar confermi una scelta importante e coraggiosa fatta dalla città dopo anni di inutile attesa di una legge nazionale che tutelasse i nostri centri storici e alleggerisse la pressione abitativa. L’amministrazione auspica anche che grazie ad alcune modifiche alla normativa regionale sull’urbanistica e al turismo si possa arrivare a una regolazione più coerente anche nelle altre zone della città che vivono situazioni di pressioni turistiche e abitative.”

“Quello che manca a Nardella è il coraggio di andare contro la logica della rendita” il commento amaro di Massimo Torelli del Comitato Salviamo Firenze, che proprio oggi pomeriggio ha convocato un presidio di protesta davanti al Student Hotel  in costruzione (ore 17 in viale Belfiore), per segnalare anche altre mancate promesse della giunta, ossia quella di limitare l’attività turistica pura e il proliferare degli studentati privati: “Dopo il mancato referendum – spieg Torelli –  il Comune aveva promesso interventi. Nel POC invece rimane la possibilità di affitti turistici negli studentati (nei due mesi estivi) e la possibilità di destinare a studentati edifici classificati come direzionale. Chiediamo alla giunta di tornare indietro sui suoi passi: non approvi la norma che permette la trasformazione in studentati degli edifici ad uso direzionale, e reintroduca la previsione di una scuola pubblica nell’edificio di viale Lavagnini”.

 

Scritto da: Redazione Novaradio


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