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FIRENZE – Uno sciopero generale l’11 aprile e una manifestazione-corteo a Roma il 20 aprile: queste le ipotesi allo studio di Cgil e Uil per la mobilitazione unitaria che i due sindacati stano portando avanti sui temi della sicurezza sul lavoro rilanciati a seguito della strage dei 5 operai morti nel cantiere di via Mariti a Firenze. L’annuncio arriverà domani proprio da Firenze, dove con lo slogan “Adesso basta! Sicurezza sul lavoro e rappresentanza” è convocata l’assemblea di 1500 delegati e rappresentanti per la sicurezza (dalle 10 alla stazione Leopolda) alla presenza dei segretari nazionali Pierpaolo Bombardieri e Maurizio Landini e si definiranno gli ultimi dettagli e la piattaforma delle rivendicazioni.
“Dopo la strage di via Mariti, poco o nulla si è mosso da parte del governo” dice stamani a Novaradio il segretario regionale Cgil Rossano Rossi, ribadendo le richieste dei sindacati – norme più stringenti in cantiere, più trasparenza, più controlli e più coordinamento tra gli enti di controllo – e l’inadeguatezza delle risposte finora arrivate dall’esecutivo. Ad esempio sulla proposta fatta riguardo alla “patente a punti” per le imprese: “E’ offensiva perché costa meno perdere punti per un incidente mortale che non investire sulla sicurezza. Questa è la considerazione che c’è della vita umana di chi pensa queste cose”. Non basta prevedere semplici sanzioni amministrative o pecuniarie, dunque, ma deve essere introdotto il reato di omicidio colposo sul lavoro, ribadisce Rossi, aggiungendo: “In parlalleo, ma strettamente legato alla sicurezza c’è il tema della precarietà, del lavoro povero e della deregolamentazione: “La disoccupazione e i bassi salari le persone sono costrette ad accettare un lavoro purchessia, e spesso questo vuol dire minore sicurezza”.
Qualcosa si muova, ad esempio con l’accordo sul “cantiere trasparente” tra sindacati e Comune di Firenze: “E’ un primo passo – dice Rossi – stiamo lavorando ad una Carta dei servizi del Comune di Firenze così come stiamo lavorando ad un accordo analogo con la Regione Toscana”.