*
TOSCANA – “Per il governo italiano soccorrere le persone in mare è un reato“: questo il commento a caldo dell’assessora al welfare della regione Toscana, Serena Spinelli, commentando a Novaradio alla notizia del fermo della Geo Barents. stigmatizzando le norme che sovrintendono ai salvataggi in mare e la “non volontà” di gestire i flussi migratori: “E’ incomprensibile come si chieda ad un territorio di attivarsi – dice Spinelli – e poi una volta sbarcati dopo 5 giorni di navigazione si rimettano le persone nei pullman e vengano spediti al Sud. Forse dovremmo parlare quanto questo determini una disumanità e come pesi dal punto di vista dell’impatto economico. Forse quegli 8 miliardi che sono stati dati (dall’ Ue, ndr) ad un regime dittatoriale come quello egiziano potrebbero essere utilizzati in modo corretto, restituendo la possibilità ai migranti di essere inclusi nelle nostre comunità, soprattutto quando si parla di ragazzi e famiglie. C’è una volontà duplice: far subire alle persone ulteriori giorni di navigazione e costringere le Ong ad allontanarsi dalla aree di soccorso. Non si comprende perché non si faccia una ‘Mare Nostrum’ europea e non si cambino le leggi per fare dei decreti flussi degni di questo nome, e come non si spieghi alla popolazione che l’immigrazione è un fenomeno strutturale e che le persone che arrivano se hanno delle opportunità posso essere parte attiva delle nostre comunità”.
Critica anche Sara Funaro, assessora comunale al welfare e candidata sindaco del centrosinistra a guida Pd: “L’accoglienza – dice – va fatta prestando attenzione ai percorsi di inclusione, il governo mi sembra stia lavorando sull’emergenza e sempre meno sull’inclusione, e così ci ritroveremo sempre più problematiche, sempre più situazioni di difficoltà ma anche i territori in difficoltà, come noi abbiamo su tanti fronti, a partire dai minori non accompagnati su cui stiamo lanciando appelli che da oltre un anno che stanno rimanendo inascoltati”. “Ormai – aggiunge Funaro facendo il punto sull’accoglienza in città dei minori stranieri soli – abbiamo numeri che superano abbondantemente i 500, in alcuni momenti anche 600. Le ultime presenze siamo sui 530 che sono tantissimi rispetto al passato, quando arrivavamo in emergenza a 250-300 minori. Abbiamo portato le nostre proposte per un’accoglienza diffusa e di collaborazione con le istituzioni. Continueremo a chiederlo, i Comuni non possono essere lasciatisli a gestire un fenomeno complesso come questo”.