FIRENZE – Nasce da un confronto col territorio, con la raccolta di testimonianze avvenuta su un lungo periodo, la versione per Firenze di “De los muertos”, l’adattamento del gruppo di lavoro bolognese ZimmerFrei che indaga la convivenza di vivi e morti attraverso legami, intrecci, incombenze. Lo spettacolo studiato per gli spazi dell’Archivio di Stato va in scena venerdì 22 e sabato 23 marzo nell’ambito della rassegna Materiaprima a cura della compagnia Murmuris.
In ogni città in cui porta il suo lavoro il collettivo incontra persone, raccoglie storie, scopre e diviene depositaria di “lasciti” che i trapassati hanno depositato nelle vite di chi è rimasto: oggetti, pensieri, azioni concrete che collegano il mondo dei vivi a quello di chi non lo è più. È a partire da queste suggestioni che il percorso dello spettacolo che si snoderà negli spazi dell’Archivio di Stato, suddiviso idealmente in due stazioni: una di stampo quasi espositivo, in cui saranno protagonisti gli oggetti, le cose che legano chi c’è ancora a chi non c’è più; e una performativa, che darà voce alle storie. In scena 5 performer in una ricerca di relazione con i trapassati ancora attivi nel presente tramite strumenti come narrazione sonora, tempo incastonato in immagine, azioni dal vivo in spazi apparecchiati.