Geo Barents verso la Toscana, 249 persone in salvo: “A bordo 30 donne e 80 minori, di cui 47 soli e 10 con meno di 3 anni” – ASCOLTA

*

TOSCANA – Arriverà domattina al porto di Marina di Carrara la nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere. A bordo, fa sapere il personale di Geo Barents tramite Medici senza Frontiere, ci sono 249 persone, di cui 139 uomini, 30 donne e 80 minori (femmine e maschi, di cui 47 non accompagnati e 10  con meno di 3 anni. A quanto finora risulta non ci sono donne incinte né in stato di criticità dal punto di vista medico, spiega a Novaradio Fulvia Conte, responsabile SAR a bordo della Geo Barents. Riguardo alla provenienza, spiega ancora a Conti, tantissimo sono quelli che provengono da Palestina e Siria, ed “è allucinante che per sfuggire alle guerre siano costrette a imbarcarsi su questi barchini su cui è stato quasi un miracolo che possano finalmente toccare una tera sicura da bombe, intercettazioni e morti in mare”.

Le persone sono state tratte in salvo nelle acque tra Sicilia e Libia in tre distinti interventi. Il primo è stato il salvataggio di 28 persone a bordo fd un barchino di vetroresina. Il secondo soccorso ha riguardato 128 persone a bordo di un barcone di legno è stato ostacolato dalla guardia costiera libica: “E’ intervenuta con una motovedetta donata dall’Italia, facendo manovre molto pericolose minacciando di imbarcare le persone, compreso il personale di Msf, per portarli in Libia, bloccando il barcone per due ore creando una situazione di panico e pericolo”.

Il terzo soccorso la nave di Msf è stato “complesso” perché “il barchino era in mare da due giorni e stava imbarcando acqua. C’erano 75 persone a bordo che non si sa come abbiano fatto a resistere, tra cui una grande quantità di bambini piccoli. Quando siamo arrivati c’era un mercantile e durante il soccorso il barchino si è rovesciato ma per fortuna siamo riusciti a recuperare tutte le persone”. Queste in particolare sono “provate e scioccate” dalla permanenza in mare e dalle vicende del soccorso.

E la terza volta che alla nave di Msf viene indirizzata verso Marina di Carrara: “Il porto dista 600 chilometri dal luogo di salvataggio – fa notare Conte – l’ennesimo porto che ci tiene lontano dall’area di soccorso, 6 giorni tenendo conto della navigazione” per andare e tornare: “Solo nell’ultimo anno la Geo Barents è stata tenuta lontana dall’aerea delle operazioni per un terzo del tempo”.