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SCANDICCI – E’ l’assessora uscente Claudia Sereni la candidata del Pd per le prossime elezioni comunali a Scandicci: a decretarlo il voto delle primarie aperte che si son svolte ieri e che hanno visto la partecipazione di oltre 4.000 persone. Con 2.348 voti (pari al 56,25%), Sereni ha prevalso nettamente rispetto al concorrente, il vicesindaco uscente Andrea Giorgi, fermatosi a 1.826 e staccato di oltre 500 voti. “E’ un risultato importante – dice stamani Sereni parlando a Novaradio – perché ha delle basi nell’attività di governo della città. Nella campagna per le primarie la scintilla è stato l’apporto dei nostri giovani e famiglie che ci son state vicini, ma la base sta nel lavoro fatto con la giunta e con il sindaco Fallani, in particolare nella cultura che ha una capacità unica di rigenerare energia e spazi”.
Il calo della partecipazione – alle primarie di 10 anni fa gli elettori forno oltre 6.000 – non preoccupa. “Non è paragonabile: allora c’erano tre candidati, inoltre consideriamo che c’era un Pd era al 40%. E’ un risultato di partecipazione straordinario per una campagna durata solo 30 giorni, una reazione forte di una città che c’è è ha voglia di dire la sua”.
Ora c’è da costruire a coalizione che dovrà sfidare il centrodestra e il suo candidato Claudio Gemelli (coordinatore FdI), oltre forse anche altri candidati “civici”. Nulla è deciso ancora, e nche a Scandicci il tema del “campo largo” e delle alleanze domina il dibattito: “Ci rivolgeremo a tutti quelli che possono riconoscersi nel centrosinistra” dichiara Sereni, sottolineando però anche “la dimensione territoriale non è quella nazionale”. “Io credo ancora che a Scandicci ci sia la possibilità di parlare con tutti, cercheremo di fare un percorso unitario non solo a parole” per “avere il centrosinistra più forte possibile”.