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FIRENZE – Nascono a Firenze i primi cinque orti urbani: si tratta aree all’interno di spazi e giardini pubblici, dove cittadini e associazioni potranno sperimentare la coltivazione condivisa. Gli orti saranno affidati non a singoli ma gruppi di cittadini, associazioni e comitati di cittadini, con il vincolo a utilizzare metodi di coltivazione biologici o biodniamici, e l’impegno a realizzare attività di educazione, socialità e cultura. Le aree a orto sono una per ogni quartiere: il parco della Villa di Rusciano, il chiostro della biblioteca Thouar, il giardino del Malcantone, il giardino del Lippi e il giardino del Gozzini davanti al carcere e che impegnerà anche detenuti nel progetto. In totale sono oltre 1000 i metri quadri messi a disposizione; in due di essi sono presenti anche alberi da frutto per un totale di circa 60 piante.
Il progetto, che ha durata iniziale è triennale, finanziato con 110 mila euro e sostenuto da Fondazione Cr Firenze, sarà attuato grazie all’associazione Rete Semi rurali e alla Società toscana di orticultura. “E’ il primo progetto di agricoltura urbana condivisa nella nostra città e ci tengo molto perché tiene insieme ambiente e comunità con l’obiettivo di creare dei luoghi di educazione, condivisione e socialità” spiega a Novaradio l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio, che aggiunge: Entro marzo sarà pubblicata una manifestazione di interesse per individuare i soggetti per la gestione degli spazi; seguirà la fase la predisposizione di un progetto di animazione e gestione per ciascuna area. L’assegnazione degli orti è prevista entro fine maggio”.
Oltre agli orti, l’amministrazione comunale continua a portare avanti i progetti di riqualificazione di numerose aree verdi in città; su alcune di esse, in particolare, non sono mancate le polemiche anche politiche per i problemi riscontrati con le imprese che hanno vinto gli appalti – vedi l’area del Meccanò / Giardino della catena alle Cascine, di ritardi nei lavori (via del Mezzetta) che hanno comportato la perdita dei finanziamenti europei – è il caso della riqualificazione a giardino pubblico dell’ex area camping di piazza le Michelangelo. Ma l’assessore Giorgio assicura: “Abbiamo risolto i problemi con le ditte, i lavori sono ripresi in tutti e tre i casi e a breve verranno conclusi, compresi quelli di via del Mezzetta e per il nuovo giardino al di sotto di piazzale Michelangelo, che contiamo di inaugurare entro un paio di mesi”.