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TOSCANA – Sono in partenza i primi bonifici relativi al risarcimento per le famiglie danneggiate dall’alluvione del 2 novembre scorso in Tosvana. A dare l’annuncio è stato ieri il governatore Eugenio Giani, specificando che si tratta della prima tranche da 25 milioni, cui potranno in futuro aggiungersi altri fondi. “Un primo passo, che però arriva” commenta a Novaradio il sindaco di Campi Bisenzio, Andrea Tagliaferri, facendo il punto della situazione. “A beneficiarne sono soprattutto le persone che hanno visto devastato le loro case al pian terreno e che hanno compilato il modello B1 di ‘primo sostegno’ per chi ha avuto la casa al piano terra allagata e a coloro che sono rimasti fuori casa e che sono ricorso all’autonoma sistemazione spiega il primo cittadino – mentre chi ha segnalato danni a garage e altri beni mobili potrà accedere ai fondi in una fase successiva”.
Queste sono però, segnala Tagliaferri, sono le uniche risorse stanziate al momento: “Siamo delusi dal trattamento del governo. Molti hanno fatto da soli, soprattutto le imprese che avevano i capannoni assicurati. Ci sono 300 famiglie che torneranno nelle loro case solo in primavera, e un centinaio che ancora che non ha trovato una sistemazione. Per quanto riguarda le imprese, ci sono centinaia di migliaia di euro di danni, e dal governo non c’è stata un risposta chiara”. Inoltre, nessuna risposta è stata data alle richieste di Cassa integrazione straordinaria, né sul fronte del rimborso delle spese di somma urgenza affrontate dai Comuni – 12 milioni spesi solo dal Comune di Campi Bisenzio.
Senza contare che il processo di ricostruzione è di fatto al palo. Il motivo? “Il governo non ha ancora nominato un Commissario alla ricostruzione” ricorda Tagliaferri: “L’emergenza si è chiusa con la ricognizione danni a fine gennaio, è passato oltre un mese”. Il messaggio alla premier Meloni che domani sarà a Firenze per firmare il patto di Coesione e Sviluppo che vale quasi 700 milioni, è chiaro: non c’è più tempo da perdere”.