Motus, Fettarappa e altri per la nuova edizione di Materia Prima Festival – ASCOLTA

FIRENZE – Sarà il “corpo” il protagonista dell’11/a edizione di Materia Prima Festival, la rassegna dedicata al panorama teatrale e performativo contemporaneo curata da Murmuris Teatro in programma dal 28 febbraio al 5 aprile al Teatro Cantiere Florida di Firenze e in altri luoghi della città.

Apertura martedì 28 febbraio alle 21.00 presso il Teatro Cantiere Florida con “Frankenstein (a love story)”, in prima toscana l’opera più recente dell’iconica formazione tre volte premio Ubu Motus con il ritorno sul palcoscenico accanto a Silvia Calderoni del cofondatore Enrico Casagrande in una rilettura del mito del moderno Prometeo. La chiusura, venerdì 5 aprile alle 21.00 sempre al Teatro Florida, sarà affidata a “Solo quando lavoro sono felice”, caustica parodia della sempre più soffocante presenza del lavoro nelle nostre vite, di e con gli astri nascenti del teatro off Niccolò Fettarappa e Lorenzo Maragoni. Tra i titoli da segnalare ‘Sid. Fin qui tutto bene’, monologo (8 marzo) per batteria e voce vincitore agli In-box 2023 che è valso al protagonista Alberto Boubakar Malanchino l’Ubu nella categoria Miglior attore under 35 e ‘Il grande vuoto’ (16 marzo), uno spaccato sull’Alzheimer firmato Fabiana Iacozzilli. All’Archivio di Stato un allestimento site specific che unisce ricerca documentaria e presenza dal vivo con “De los muertos a Firenze”, riflessione sui legami che intrecciano i vivi e i non più vivi di collettivo ZimmerFrei, ovvero Anna de Manincor (artista e filmmaker) e Massimo Carozzi (musicista e sound designer) (22 e 23 marzo, in due sessioni alle 19.00 e alle 20.30).

Parteciperà la Compagnia di Sollicciano – laboratorio guidato da Elisa Taddei con attori detenuti nato all’interno della Casa circondariale di Sollicciano, a Firenze – con la proiezione del documentario ‘Essere o non essere, Amleto’ (2 aprile). In cartellone anche Andrea Macaluso, fondatore dello spazio culturale fiorentino Il Lavoratorio, che interpreterà la “Batracomiomachia” per parlare dell’oggi come solo i classici sanno fare. Sono previsti anche incontri con gli addetti ai lavori.