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FIRENZE – Gravissimo incidente sul lavoro stamani intorno alle 9 all’interno del cantiere dell’area dell’ex Panificio Militare dove si sta costruendo il nuovo centro commerciale Esselunga, in via Giovanni Mariti (zona Ponte di Mezzo) a Firenze. I residenti raccontano di aver visto una alta colonna di polvere levarsi dalla zona dei lavori, le urla degli operai impegnati e poi l’arrivo dei mezzi dei soccorsi, della polizia municipale e della polizia. Secondo le prime informazioni, una porzione del fabbricato in costruzione (forse un solaio o un muro di contenimento) sarebbe crollata addosso alle maestranze al lavoro, come riferito da Luca Vomero, rappresentante Feneal Uil.
Il bilancio parla di 8 lavoratori coinvolti. Di questi, dopo l’ultimo recupero tra le macerie nella notte, 4 operai morti, 3 feriti e uno ancora dispersi. Come confermato dal Presidente Giani le “tre persone che non sono state coinvolte dal crollo degli inerti sono stati presi e portati a Careggi, e su loro non c’è pericolo di vita. Rispetto al foglio di cantiere che accerta la presenza degli operai, in 8 mancano all’appello. Tre sono quelli a Careggi, degli altri 5 uno è morto sul colpo, hanno trovato un corpo esanime ed è stato portato via, un altro si vede dal groviglio di travi, ci sono andati i cani e tutto lascia pensare che sia esanime da stamani. Degli altri tre non se ne hanno notizia, nemmeno i cani”. “Da un punto di vista formale – ha precisato – parliamo di 5 persone ma la mia speranza è che magari qualcuno sia segnato sul foglio ma che fosse da un’altra parte. Bisogna vedere, se sono sotto quel groviglio di travi e solai, si può pensare, con buonsenso, che non siano più in vita. Oppure si può scoprire togliendo i materiali che erano sui fogli di cantiere, ma non erano in cantiere”. Tre i superstiti rimasti feriti, trasportati a Careggi: sono tre operai di età 37, 48 e 51 anni, e si trovano ricoverati all’ospedale di Careggi: di questi, due sono in terapia intensiva e semi-intensiva con prognosi riservata, ma non sarebbero in pericolo di vita.
Sul posto è arrivato il pm di turno della procura della Repubblica di Firenze: aperto un fascicolo, al momento senza indagati, per crollo colposo e omicidio colposo. Il cantiere e’ finito sotto sequestro. I tecnici della Asl stanno ascoltando personale del cantiere.
“C’è stato uno sfondamento di un solaio mentre gettavano” il cemento “e cadendo ha sfondato altri tre solai” ha riferito il segretario della Fillea Cgil di Firenze, Marco Carletti: “Le cause possono essere due: errore di calcolo dell’ingegnere che ha progettato la trave” e che questa “sia stata mal realizzata, e quindi è saltata la catena dei controlli”. E poi punta il dito sul fatto che tra gli operai rimasti coinvolti, ci siano alcuni con contratto da metalmeccanico: “Non è un fatto di dettaglio: on solo perché con il contratto da metalmeccanico vengono pagati meno. Non solo il fatto che una grande azienda come Esselunga permetta che ci sia una miriadi di subappalti in cui si scarica la compressione dei costi, ma soprattutto perché il contratto da metalmeccanico non prevede tutta un serie di paletti di controllo sulla sicurezza, sulla formazione ai fini della sicurezza”.
“Quello dei subappalti è un problema enorme, quello dell’appalto al massimo ribasso fatto esclusivamente sulle spalle delle persone” incalza il segretario Fiom Cgil, Daniele Calosi: “Noi sappiamo solo che è una ditta di subappalto, il committente sapeva che erano opere edili, non sapevamo nemmeno che erano metalmeccanici. Avevano applicato il contratto della nostra categoria ma non svolgevano i compiti da metalmeccanico”. “Siamo di fronte ad una tragedia che poteva essere evitata. Questa strage come altre sarà presto dimenticata” aggiunge amaro: “Non è pensabile che in questo paese per far parlare di problemi di lavoro si debba morire sul lavoro” scandisce ancora.
I sindacati Fim Cgil, Fim Cisl e Uil Uil hanno congiuntamente proclamato per oggi 4 ore di sciopero in segno di solidarietà e protesta con presidio alle 17 davanti alla Prefettura. Cgil e Uil, insieme alle categorie degli edili e dei metalmeccanici – Fillea-Cgil, Feneal-Uil, Fiom-Cgil e Uilm-Uil – dichiarano due ore di sciopero a livello nazionale per mercoledì 21 febbraio. E invitano tutte le altre categorie a programmare nella stessa giornata iniziative di mobilitazione e assemblee nei luoghi di lavoro.
L’impresa esecutrice dei lavori nel cantiere di Firenze di via Mariti, dove c’è stato il crollo con vittime e feriti, risulta l’Aep Attività Edilizie Pavesi srl, con sede a Pieve del Cairo (Pavia). Tuttavia, secondo quanto appreso da fonte sindacale, la costruzione del nuovo supermercato Esselunga sta impegnando oltre 30 aziende in subappalto. La società committente dei lavori risulta La Villata spa (RPT: La Villata spa), Immobiliare di investimento e sviluppo, con sede a Milano. Come si può ricavare dal cartello esposto ai limiti del cantiere, i tecnici che si occupano dei lavori sono numerosi professionisti, in prevalenza dell’area fiorentina. La direzione dei lavori è dello studio Gurrieri Associati di Firenze. La progettazione architettonica è dell’architetto Fabio Nonis di Milano.
Arrivati sul posto oltre al governatore Eugenio Giani, la vicesindaca Alessia Bettini, l’assessore comunale alla sicurezza e al lavoro Benedetta Albanese e il questore Maurizio Auriemma. “Si tratta di un crollo di una trave di cemento armato, che era già stata collocata prima, che venendo giù ha creato un crollo a catena di un solaio e di altre travi” ha detto il governatore regionale parlando di 8 persone coinvolte: “C’era una cinquantina di persone nel cantiere. Nella strada al lato c’era un pulmino che è ancora lì ed è stato un miracolo che il crollo non si sia riverso all’esterno non abbia coinvolto anche i bambini”.
“Dolore e sgomento per la tragedia al cantiere” è stato espresso su X dal sindaco Dario Nardella: partito stamani per la missione di pace in Palestina, ha annunciato di aver deciso di anticipare il rientro con il primo volo utile: per domani è stato proclamato il lutto cittadino con sospensione di tutti gli eventi.
Cordoglio per la tragedia è stato espresso dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, in una telefonata al sindaco fiorentino, Dario Nardella. La premier Giorgia Meloni ha affermato di seguire “con apprensione l’evolversi della situazione”.
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