FIRENZE – La Cgil di Firenze dà la sveglia alla campagna elettorale per le comunali a Firenze: “Nessuno dei candidati parla di proposte reali, e questo non fa onore al dibattito pubblico in città” dice il segretario della Camera del Lavoro metropolitana, Bernardo Marasco, che parlando ai microfoni di Novaradio, mette in fila alcuni “punti specifici” che rappresentano priorità per il sindacato, e che riguardano il grande tema del lavoro e del contrasto alle diseguaglianze: “Per esempio il fatto che si possono produrre dei regolamenti sugli appalti pubblici per evitare il lavoro povero: da tutti è annunciato come una priorità, proviamo a farlo effettivamente. Un altro tema è quello delle reinternalizzazioni, dove c’è la possibilità che un lavoro precario in appalto possa tornare nella condizione che non è quella che ogni due anni viene rimesso a bando magari son risparmio di costi”. Altra priorità è la casa, strettamente legata al lavoro: “Se noi non aumentiamo la possibilità di abitare a Firenze a costi non così elevati noi abbiamo un processo di svuotamento della città”, “della quantità e della qualità della forza lavoro” e quindi “impoverire la città”.
Marasco ha ancora parlato della mostra presentata ieri sulla storia della Camera del Lavoro nel 130/o anniversario dalla fondazione: l’esposizione, dal titolo “Il lavoro si organizza”, realizzata dagli studenti dell’Università di Firenze e visibile per le prossime due settimane. presso la sede di borgo de Greci, racconta con materiali d’archivio i primi anni e le prime lotte della Camera del Lavoro, nata su impulso della Camera di Commercio ma fin da subito diventata fulcro del movimento operaio che in quegli anni andava consolidandosi: “E’ una storia che racconta di come le lotte collettive abbiano dato i loro frutti” sottolinea Marasco, aggiungendo che è un messaggion valido ancora oggi,situazione in cui il lavoro è sempre più “frammentato e precarizzato”.