FIRENZE – Entra nel vivo la 32/a edizione di Tradizione in Movimento, la stagione concertistica del Musicus Concentus, con appuntamenti sia in Sala Vanni di Piazza del Carmine, presidio culturale dell’Oltrarno fiorentino e del capoluogo toscano, sia“in trasferta” a Livorno e a Prato.
Il calendario prende il via in Sala Vanni venerdì 16 febbraio, dove spicca il concerto del trio sloveno Širom. Iztok Koren, Samo Kutin e Ana Kravanj suonano un folk “immaginario” e “proveniente da un universo parallelo” come amano dire loro stessi; o un “folk che sembra folk ma non lo è”, come ha scritto qualcun altro. Nel repertorio del trio trova espressione un corpo sonoro vastissimo che non solo attinge alla tradizione – viola, ocarina, mizmar, ribab, daf, balafon, guembri, banjo, ghironda, liuto, tambura brač, carillon – ma si avvale anche di oggetti autocostruiti. A dispetto di tale ricchezza strumentale, il sound rimane minimalista e ha un che di sciamanico, muovendosi nella dialettica tra oscurità e luce, mistero e rivelazione. Le loro performance sono magnetiche e coinvolgono gli ascoltatori in un’esperienza rituale, potente e immersiva. The Liquified Throne Of Simplicity, il loro ultimo disco, è uscito nel 2022 per Tak:til / Glitterbea. Nel giorno successivo, sabato 17 febbraio, in Sala Vanni si esibirà GNUT, artista apprezzatissimo dai giovani, il cui concerto ha registrato il tutto esaurito in prevendita da diverse settimane.
Per la rassegna My Generation al The Cage di Livorno sabato 24 febbraio in quello che è uno dei club musicali più longevi d’Italia si esibiranno i Bento, band è composta dai produttori e polistrumentisti “Trevize_” Francesco Barletta e “Coy” Umberto Coviello. Tornando a Firenze spazio ad un nuovo, inedito, grande evento, che unisce musica e fumetti. “Un giorno da Psychodonna” è un concerto disegnato che nasce dalle canzoni di Psychodonna, il primo disco solista di Rachele Bastreghi (Baustelle), e dai disegni di Alessandro Baronciani. Lo spettacolo, in prima nazionale venerdì 1 marzo in Sala Vanni (ore 21:15), immagina un giorno nella vita di una ragazza che ha, finalmente, una “stanza tutta sua”, un posto dove rinascere ogni mattina, rivoluzionando e inventando un nuovo Mondo possibile dopo il tramonto. Un concerto mai visto prima, un live intimistico e trascinante per voce, piano ed elettronica dove Rachele Bastreghi e Mario Conte suoneranno dal vivo mentre Alessandro Baronciani disegnerà in diretta. La regia del suono è invece curata da Lorenzo Caperchi.
L’8 marzo va invece in scena, sempre in Sala Vanni, Alabaster dePlume: pseudonimo di Angus Fairbairn, è musicista, poeta performativo, compositore e attivista, le cui performance dal vivo invitano un cast di musicisti in continua evoluzione. Chiudono questa prima carrellata di anticipazioni i due concerti previsti per l’11 marzo al Fabbricone di Prato, nell’ambito della collaborazione con MetJazz 2024. Sul palco del teatro pratese arrivano Marc Ribot e il Claudio Fasoli Next 4et.