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FIRENZE – Un calo di 200 unità nel personale sanitario, tra infermieri, Oss, amministrativi, tecnici, fisioterapisti e altre professionalità, nelle maggiori strutture fiorentine, per via del blocco delle assunzioni e il vincolo della riduzione del personale imposto dal Governo alle aziende sanitarie. La denuncia arriva dalla Fp Cgil di Firenze: il dato emerge dai piani triennali del fabbisogno del personale appena approvati in Usl Toscana Centro, Aou Careggi e Ispro (mentre il piano di Aou Meyer ancora non è stato approvato) e sono la conseguenza dell’adattamento obbligato di Regione e Asl alle leggi nazionali che impongono la riduzione del personale dell’1,4% rispetto ai livelli 2004.
“Siamo preoccupati per gli effetti che tali tagli avranno sulla qualità dei servizi e sui carichi di lavoro di chi lavora in sanità” attacca Alessio Branciamore, Fp Cgil Toscana: “Un’ulteriore riduzione di personale indebolisce i servizi sanitari pubblici e apre le porte alla sanità privata, che è pronta a intercettare la domanda di salute dei cittadini che non trovano risposta nel sistema pubblico. Un’ingiustizia che farà aumentare il divario tra chi può permettersi di curarsi accedendo al privato e chi no.