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SEANO (PO) – Qualcosa si muove alla “Acca” di Seano, azienda della logistica del distretto tessile dove ieri si è tenuto un primo incontro tra azienda, RSA e sindacato dopo che nei giorni scorsi un rappresentante sindacale è stato aggredito a colpi di spranga sotto casa – quinto caso in pochi mesi – ed era scattato subito uno sciopero dei lavoratori, già in mobilitazione per chiedere stabilità di contratto e regole certe di lavoro. Al tavolo, comunica il sindacato Si Cobas, i rappresentanti dell’azienda hanno manifestato “l’intenzione di procedere all’allontanamento e rimozione da ogni ruolo del soggetto che denunciamo da tempo come caporale ed autore nell’ultimo anno di numerose minacce nei confronti dei lavoratori sindacalizzati” spiega a Novaradio Luca Toscano dei SI Cobas.
Dal sindacato anche la richiesta di un cambio di passo radicale nella gestione dei lavoratori in appalto”, con la fine della “marea di contratti precari all’unico scopo di tenere sotto continuo ricatto i lavoratori”. Il 16 febbraio si terrà un nuovo incontro con le aziende, in cui dovrà essere definito un accordo sindacale. “Se le aggressioni dovevano servire a fare tornare la paura, hanno avuto l’effetto contrario” rivendicano ancora i SICobas, che però torna a denuncaire l’isolamento istituzionale: “A parte il sindaco del Comune di Carmignano, dalle altre istituzioni pratesi e regionali ancora un silenzio assordante. Chiediamo – aggiunge Toscano – che almeno prendano posizione ufficiale di fronte ad una situazione intollerabile”