CAMPI BISENZIO – Circa 4.500 case allagate, 2.000 imprese messe fuori uso, 10.000 lavoratori coinvolti, 2.7 MD di euro di danni. A fronte di questi dati, che sono quelli ufficiali presentati dalla Regione, ancora nulla si muove sul fronte ristori.
“Il governo non ha fatto nulla. Per l’Emilia Romagna dopo un mese c’era già il decreto speciale, qui si aspettano ancora i fondi e nulla si è fatto nemmeno sulla CIG per alluvione”. A denunciarlo è la Cgil Firenze, con la coordinatrice per la Piana della segreteria, Elena Aiazzi. Il sindacato da parte sua si è impegnato con i volontari nella spalatura del fango, e poi nella raccolta fondi per la popolazione – raggiungendo un valore di 30 mila euro tra le varie federazioni, serviti tra l’altro per acquistare un mezzo attrezzato. E ancora, nell’assistenza per le ricognizioni danni (590 pratiche), ma segnala anche le difficoltà dovute alla eccessiva burocrazia: “Le richieste di danni sono state inferiori a quelle attese anche per la complicatezza delle procedure, la gente è sfiduciata. Gli unici fondi sono i 25 milioni della Regione, chiaramente insufficienti. E’ il governo che deve dare ora le risposte”.