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FIRENZE – Nonostante la crescente opposizione della comunità internazionale e dell’opposizione interna e delle famiglie degli ostaggi, il governo Netanyahu non accenna a voler interrompere le operazioni militari nella Striscia di Gaza, dove i morti sono ormai oltre 28.000. Dal Consiglio Comunale di Firenze si rilancia invece l’invito alla riapertura del dialogo, con il ciclo “Se vuoi la pace, prepara la pace”: quattro appuntamenti organizzati coinvolgendo direttamente le associazioni che si occupano di cooperazione e che pongono l’attenzione sul ruolo delle comunità locali e condizioni di vita delle popolazioni civili, puntando a dare slancio alla consapevolezza che la fine delle sofferenza passa da giustizia ed equità sociale.
Primo appuntamento il 31 gennaio con “Dove comincia la pace” nel Salone dei 200, con Angelica Edna Calò e Yehuda Livné, due storici attivisti che da oltre trent’anni, dal loro kibbutz vicino al confine con il Libano, lavorano quotidianamente con palestinesi e israeliani. Si prosegue il 4 febbraio con “Pace in Medio Oriente: la forza delle città” con le e i Presidenti dei Consigli comunali delle città Metropolitane e dei comuni della Toscan, e la partecipazione di Patrizia Giunti (Presidente Fondazione Giorgio La Pira), Giorgio Gomel (Presidente Alliance for Middle Est Peace Europe), Lisa Clark (Beati Costruttori di Pace), Ali Rashid (già Deputato al Parlamento italiano) e Don Bernardo Gianni (Abate della Basilica di San Miniato al Monte).
Terzo appuntamento il 24 febbraio nel Salone dei 500 con “Pace e giustizia in Medio Oriente, focus Palestina” della Rete Pace di cui fa parte anche Arci Firenze; interverranno Ilan Pappé (storico dell’Università di Exter, GB), Francesca Albanese (relatrice speciale sui diritti umani nei territori palestinesi per l’ONU), Mustafa Barghouti (membro del Consiglio legislativo palestinese), Ruba Salih (antropologa università di Bologna) Sarit Michaeli (B’Tselem). Un quarto appuntamento dal titolo “Abbattere i muri” sarà svolto a marzo. “Bisogna dare di nuovo spazio e voce alla cultura della pace” spiega il presidente del Consiglio Comunale, Luca Milani.