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FIRENZE – “Io l’8 febbraio ci sarò e il lancio dell’associazione di Montanari ’11 Agosto’ è interessante, Montanari afferma cose simili a quelle che diciamo noi. Però se lui vuole parlare ad esempio con Firenze Democratica”, il gruppo fondato dall’ex assessora Cecilia Del Re, “allora non credo ci sia la possibilità di lavorare ad un’alleanza: con Pd e Firenze Democratica non ci possiamo alleare. Per il resto da parte nostra massima disponibilità”. Lo ha detto il candidato sindaco della Sinistra (eccetto Sinistra Italiana) Dmitrij Palagi, a proposito della nascita dell’associazione di Tomaso Montanari e di eventuali alleanze in vista delle comunali 2024 a Firenze. “Firenze Democratica, fin dalla nascita, ha detto che avrebbe votato le delibere della maggioranza, noi su questo non ci stiamo – ha aggiunto -. Loro stanno in maggioranza, noi no”.
Parlando stamani a Novaradio, Palagi chiarisce: “Salutiamo positivamente la nascita dell’associazione, crediamo che la lettura di Montanari di una città in crisi e in cui aumentano le diseguaglianze sia compatibile con quella nostra”, che “tante persone dei nostri mondi aderiranno” e che è “necessario e indispensabile essere alla data che lui ha chiamato” (l’8 febbraio prossimo, ndr). “Però – aggiunge – abbiamo posto una questione di tempi: le elezioni sono a giugno, nel frattempo abbiamo le osservazioni al Piano Operativo, l’approvazione del bilancio. Sulle questioni decisive per il governo della città riteniamo che sia fondamentale dare un’alternativa al centrosinistra e alle destre che su aeroporto, multiutility, progressività fiscale, questioni di bilancio e urbanistica registrano un’unanimità. Noi siamo da un’ altra parte rispetto alla giunta Nardella”.
Cosa che rende quasi impossibile un accordo con l’ex assessora Cecilia Del Re, che invece Montanari vorrebbe coinvolgere in un tentativo di dialogo che comprenderebbe anche Pd e M5s: “Non abbiamo nessun problema con i mondi che stanno all’interno del centrosinistra – ma – riteniamo difficile poter sostenere come candidata sindaco una persona che fatto delle scelte politiche importanti rispetto cui abbiamo prodotto politiche di opposizione”. E rispetto alle invito di Montanari a trovare un “candidato sindaco di nessuno ma che li rappresenti tutti”, Palagi chiarisce di non aver problemi a fare un passo indietro: “Se sulla visione della città, aeroporto, multiutility, le trasformazione della città, il modo di governane si trova che c’è una totale coincidenza, il nostro è il mondo che meno si lega alla questione dei nomi. Purtroppo credo che sia un po tardi per riuscire a trovare una sintesi”.
