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ROMA – Vittoria per i lavoratori in appalto di Mondo Convenienza: i sindacati confederali di settore, Filt Cgil Fit Cisle e Uiltrasporti e l’associazione dei datori di lavoro Ansi (Associazione Nazionale ) hanno annunciato l’accordo che sancisce, a partire dal 1° marzo prossimo, del passaggio di tutti i lavoratori delle ditte in appalto di Mondo Convenienza dall’attuale CCNL multiservizi a quello della logistica. Un passo in avanti importantissimo che porta con sé, spiega Claudio Gani della Filt Cgil Firenze, non solo il riconoscimento dei diritti a una paga dignitosa, a ferie, malattie, maternità, trasferte, ma anche un aumento medio in busta paga di 100 euro al mese, un inquadramento chiaro di mansioni e livelli, norme vincolanti su orari di lavoro e rispetto della sicurezza sul luogo di lavoro.
La firma arriva al termine di una trattativa apertasi a livello nazionale nell’autunno scorso innescata da una prima scintilla partita da territorio fiorentino: la mobilitazione di alcune decine di lavoratori in appalto della cooperativa RL2 del deposito Mondo Convenienza di via Gattinella a Campi Bisenzio, per protestare contro l’assenza del riconoscimento dei diritti fondamentali, paghe a cottimo legate ad un regolamento aziendale vessatorio e ricattatorio, orari e condizioni di sicurezza insostenibili. I lavoratori, quasi tutti stranieri, dal 31 maggio 2023 hanno dato vita ad un presidio permanente durato 161 giorni, che ha saputo superare tentativi di intimidazione e perfino di violenza, coinvolgere il territorio e l’opinione pubblica e superare l’iniziale muro di indifferenza della classe politica.
Un percorso in cui al fianco dei lavoratori c’è sempre stato il sindacato SI Cobas, che oggi saluta la firma dell’accordo come la dimostrazione che “la lotta paga”. “Non esistono battaglie perse. Esistono battaglie difficili – rivendicano Luca Toscano e Sarah Caudiero, rappresentanti SI Cobas – e al giorno d’oggi sono la maggioranza. E sono quelle per cui vale più la pena combattere, quelle per cui il sindacato ha più senso di esistere”. Per i sindacalisti Si Cobas “per noi non è il punto di fine ma un nuovo inizio. Vigileremo sull’applicazione integrale del contratto, affinché non ci siano deroghe o sconti all’azienda”.”