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FIRENZE – Al termine di una seduta tesissima, la manovra da 200 ML sulle aliquote regionali passa con i soli voti dei Dem, mentre i renziani escono dall’aula e non votano nemmeno il bilancio. “Salva la sanità toscana e anche la maggioranza – ha esultato Giani – lavoreremo per cancellare gli aumenti, migliorare i servizi sanitari e ricucire con Italia Viva”.
La seduta ha vissuto momenti difficili e la maggioranza ha traballato: i prossimi mesi, complici gli “incroci pericolosi” con le amministrative e soprattutto le Comunali a Firenze – per cui al momento la vicepresidente regionale Stefania Saccardi (IV) è una delle sfidanti di Sara Funaro (Pd) si preannunciano forieri di ulteriori tensioni e possibili rotture.
Il presidente regionale oggi continua a spargere ottimismo: “Non si è rotta la maggioranza” in Regione Toscana, “non si è rotta la coalizione, Italia Viva ha differenziato il proprio comportamento rispetto a quello dell’opposizione”, ma su di esso “dovremo ora nei prossimi giorni avere un atteggiamento di verifica seria” dice Giani. Ma al di là della soddisfazione per lo scampato pericolo sulla chiusura del bilancio, non sfugge che c’è una questione politica con l’alleato: “Ora sarà tutto da ragionare, da discuterne – ha detto – e prima di tutto io ascolterò le opinioni del gruppo Pd su come continuare e sviluppare i rapporti di maggioranza. Se non avessi avuto il gruppo del Pd, non avremmo potuto reggere questa manovra”, e quindi “deciderà poi il gruppo del Pd, perché è giusto che i 23 consiglieri che hanno garantito quella maggioranza assoluta per i passaggi più difficili debbano avere la loro voce, perché si possa indicare la strada della coalizione, della maggioranza nel futuro”.
All momento per Italia Viva, nonostante la rottura su tasse e bilancio, ora mostra la faccia dialogante e aspetta le mosse del PD: “Continuiamo a lavorare con tranquillità – dice sorniona oggi la vicepresidente Stefania Saccardi – per quel che ci riguarda la maggioranza continua a lavorare nell’interesse dei toscani”