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FIRENZE – Un ex rione dormitorio diventato ormai centrale; una composizione sociale operaia che è andata mescolandosi ai migranti e agli italiani di seconda generazione; una storia che è passata dalle occupazioni degli anni ’70 alle iniziative di integrazione tra culture diverse e alle mobilitazioni contro i nuovi fascisti; una comunità che ha combattuto, coltivato e difeso (vincendo) l’unico spazio verde del quartiere, ha messo in piedi scuole popolari e incontri interculturali, fino a pretendere l’intitolazione del giardino alle vittime della strage neofascista di piazza Dalmazia.
Questo e molto altro è il rione di San Jacopino, raccontato nel podcast “R-Esistenze”, produzione coordinata da Adriana Dadà del circolo ARCI fra i lavoratori di Porta a Prato e realizzata da Stefano Sansavini, che è parte di un più ampio progetto “Pieni a rendere”, voluto dalle Biblioteche comunali fiorentine, prodotto con la collaborazione di Radio Papesse nell’ambito del progetto “Avvicinare la distanza” promosso dal Comune di Firenze (qui il link per l’ascolto). “Una storia spiega Dadà – tenuta assieme dal filo rosso di una forte rete associativa al cui centro c’è il Circolo Arci di porta al Prato, e della determinazione degli abitanti nel rivendicare spazi di socialità e aggregazione”.