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FIRENZE – Non si sono ancora placate le polemiche sula scelta del PD fiorentino di scartare le primarie e scegliere come candidata Sara Funaro, che le tensioni salgono oggi sulla possibile coalizione che potrebbe sostenere l’attuale assessora al welfare, e in particolare con Italia Viva. Ad incendiare un’atmosfera resa elettrica dall’annuncio di Matteo Renzi di un incontro stampa sabato prossimo con Stefania Saccardi per presentare “la propria idea di Firenze”, la notizia che si un “patto” siglato settimane fa tra Pd e Sinistra Italiana: niente pretese di primarie di coalizione da parte di Sinistra Italiana in cambio della concessione di un potere di “veto” sull’allargamento della coalizione – ossia ad Italia Viva.
Immediata la reazione di Italia Viva, che con il vicepresidente Nicola Danti attacca a testa bassa: “Il potere di veto alla presenza di Italia viva che il Pd fiorentino ha concesso a Sinistra Italiana ha conseguenze pratiche. No all’ampliamento dello scalo di Peretola, no alla multiutility, no a nuove infrastrutture. Un capolavoro di intelligenza politica e di amore per la città dei dem”. La conferma arriva in serata dalla neo segretaria provinciale di Sinistra Italia Diana Kapo: “Sui nomi e sulle primarie non avevamo condizioni pregiudiziali e lo abbiamo detto al Pd. Ci va bene Sara Funaro, ci sarebbe andata bene Cecilia Del Re. Eravamo per fare le primarie, ma è andata bene anche così. Non abbiamo chiesto posti in giunta, non abbiamo fatto nomi. L’unica richiesta è che non vogliamo Italia Viva dentro la coalizione, sono lontani da noi per il modo di fare politica”.
Attacchi cui non risponde il sindaco Dario Nardella: “Lavorerò fino all’ultimo giorno per portare avanti il programma di mandato, tutto ciò che riguarda il futuro dovrà pensarci il partito al candidata Sara Funaro, che è una persona equilibrata e apprezzata”.
E mentre +Europa e azione di Firenze, due dei partiti della coalizione funariana individuata dall’assemblea Pd, oggi manifestano un pieno appoggio all’assessora, c’è chi nel PD ancora cerca un accordo con i renziani. Tra “pontieri”, in prima fila c’è il presidente toscano Eugenio Giani, che in alleanza con Italia Viva governa la Regione: “Cerchiamo di costruire intorno a Sara Funaro un programma che possa dare il senso di una prospettiva importante e di sviluppo di Firenze e di creazione della modernizzazione infrastrutturale, della sostenibilità ambientale, della promozione turistica e culturale, all’altezza della grande città capoluogo della Toscana” ha detto. E sulla prospettiva di una rottura con IV in Regione con la candidatura di saccardi, non vuole ancora pronunciarsi: “Non facciamo processi alle intenzioni, io non ho visto ancora nessuna presa di posizione”.