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FIRENZE – Mentre da un lato il Pd ha fatto la prima mossa concreta con l’investitura dell’assessora Sara Funaro come candidata ufficiale, sul fronte del centrodestra i. nodo on è sciolto. Il candidato in pectore, il direttore degli Uffizi Eike Schmidt ha detto che “scioglierà la riserva a gennaio, una volta scaduto il suo secondo mandato.E se ancora non si affretta a “fare gli auguri” a Sara Funaro per la sua candidatura – “faccio gli auguri di Natale, le elezioni ci son a giugno”, dice – intanto rilascia interviste – oggi a Repubblica e Messaggero – in cui parla anche di politica.
Coinvolto nelle polemiche sulla “convention sovranista” voluta da Salvini domenica a Firenze dopo aver accolto il leader leghista agli Uffizi, oggi sui quotidiani di descrive lontano dagli estremismi: “Sono un moderato, mi vedo più come un un centrista aristotelico che . E aggiunge: “Sono un democratico e antifascista. Se a qualcuno questo non piacesse allora non appoggerà una mia candidatura”. E a chi oggi, come Novaradio, ha chiesto di spiegare in cosa consista il suo antifascismo, Schmidt lo riconduce all’antinazismo radicato nella società tedesca e nel rifiuto delle distruzioni ai danni patrimonio artistico patite anche da Firenze, associato alla lotta alla criminalità organizzata e alla mafia che sfregiò gli Uffizi con l’attentato dei Georgofili il 27 maggio 1993: “Due cose distinte ma che vanno ricordate e fatte conoscere ai giovani” dice Schmidt.