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Flavio Gambini UIL
FIRENZE – “No alla manovra economica e no ad un governo che vuole limitare il diritto di sciopero”. Firenze bloccata già dalla prima mattina per la manifestazione regionale dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil contro le misure contenute nella bozza della Finanziaria: quando il corteo è arrivato in piazza SS. Annunziata dove era stato collocato il palco, migliaia di manifestanti erano ancora fermi in attesa di partire da piazza Indipendenza.
Una mobilitazione arrivata arriva dopo giorni di scontro durissimo con il governo, le lettere di precettazione inviate dal Ministro Salvini e la riduzione da 8 a 4 ore dell’astensione dal lavoro nel settore trasporti, e cui i lavoratori sembrano aver risposto in massa. Cgil e Uil parlano di “adesioni altissime” con punte del 100% in alcuni settori come i porti e fino all’80% nella logistica. “Alte” le adesioni anche nei settori sottoposti all’ordinanza di precettazione come il trasporto pubblico locale e ferroviario dove l’adesione media è del 70%.
I testa al corteo fiorentino i due segretari regionali Cgil e Uil: dietro, a sfilare, i lavoratori de più disparati settori economici, dai dipendenti della scuola e della sanità ai quelli del turismo e del commercio, fino a quelli della cooperazione e ai pensionati. A spingere in piazza le rivendicazioni economiche settoriali e la preoccupazione per una manovra che non risponde alle aspettative, ma anche in risposta alle parole del Ministro Salvini verso chi “sciopera per farsi un fine settimana a casa” e dare un segnale in difesa del diritto di sciopero in quanto tale.
“Questo è uno sciopero, e una manifestazione, contro una legge finanziaria che è contro le lavoratrici e i lavoratori, contro i giovani e contro i pensionati, ma sicuramente anche è uno sciopero per la difesa della democrazia, come sempre ha fatto il movimento dei lavoratori in questo paese” ha affermato Francesca Re David, segretaria nazionale della Cgil, dal palco di piazza SS. Annunziata. “Non so quanti siamo, no sto a contarli, siamo uno stadio pieno” ha commentato il segretario toscano della Cgil Toscana, Rossano Rossi.
Di “squadrismo istituzionale” ha parlato oggi il segretario generale Uil Bombardieri.”Una manovra che no dà risposte a lavoratori, giovani, pensionati, ed anzi peggiora le loro condizioni: con lo stop al salario minimo, il mancato rinnovo dei contratti pubblici, i tagli alla sanità, il taglio delle pensioni per dipendenti pubblici, con le nuove norme sulle pensioni” dice Flavio Gambini, segretario Flp Uil Toscana (la federazione dei dipendenti pubblici).
Che la risposta in termini di partecipazione fosse stata imponente è apparso chiaro fin sa stamani: “La piazza è già piena, e abbiamo ancora 108 pullman da fuori Firenze bloccati nel traffico che non riescono ad arrivare” raccontava a Novaradio Bernardo Marasco, segretario della Camera del Lavoro da piazza Indipendenza, luogo del concentramento, sottolineando che sulla precettazione il sindacato ha fatto ricorso: “Lo sciopero generale è un diritto costituzionale e una decisione che spetta ai lavoratori, il governo non può dirci come e quando scioperare”.
A Firenze oggi, oltre a sindacati e lavoratori, sono scesi in piazza anche gli studenti delle scuole con un corteo che è partito da piazza San Lorenzo per raggiungere piazza Santo Spirito passando da piazza Santa Maria Novella e ponte alla Carraia, per chiedere la fine della guerra in Palestina ma anche contro la riforma della scuola targata Valditara.
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