FIRENZE – Otto spettacoli dal 9 al 28 novembre 2023 tra il Teatro di Cestello e luoghi non convenzionali dell’Oltrarno, ma anche una serie di incontri con i critici. Torna “Il Respiro del Pubblico Festival 23”, la rassegna a cura di Cantiere Obraz, dedicata al ruolo che gioca lo spettatore a teatro.
Intitolata “Il teatro è una porta aperta: il gioco di assenza e presenza fra attore e spettatore”, la terza edizione della rassegna ha come “ifilo conduttore l’immagine dei fantasmi – sottolineano spiegano i curatori del progetto Alessandra Comanducci e Paolo Ciotti – il concetto di assenza e presenza e di evocazione di qualcosa che manca o che, se c’è, è diverso da come noi lo immaginiamo, ma soprattutto di qualcosa che dialoga dall’altro lato della soglia. Anche gli spettatori sono alle volte fantasmi di cui si avverte solo vagamente la presenza: guardano sulla soglia fra la vita reale e il teatro. E come sempre avviene in teatro, in quel momento si varca un confine in cui ciò che esiste vive solo nel momento di massima finzione.”
La rassegna parte 9/10 novembre alle 19.00 Cimitero Evangelico agli Allori (prima fiorentina) “Antigone. Cerimonia con Canzoni” con il Teatro dei Borgia, domenica 12 novembre alle 16.45 Sala ex Leopoldine, “Riccardo III” con Michele Santeramo, produzione mowan teatro. Il 16 novembre alle 20.45 al Teatro di Cestello “Macondo”, scritto e diretto da Silvia Mercuriali, il 19 novembre alle 16.45 nella sede di Progetto Arcobaleno, “Bottegai: un delirio, una riflessione, una confessione”, tre monologhi di Ugo Chiti, con Massimo Salvianti, Lucia Socci, Andrea Costagli, produzione Arca Azzurra. Il 23 novembre alle 20.45 al Teatro di Cestello, “La vacca” di B.E.A.T. teatro, il giorno dopo alle 20.45 al Teatro di Cestello, “Be My Guest”, scritto, diretto e interpretato da Monia Baldini. Il 25 novembre alle 20.45 al Teatro di Cestello, “Non vorrei parlar d’amore” di Catalyst con Riccardo Rombi, mentre il 28 novembre alle 20.45 al Teatro di Cestello, “Shakespearology” di Sotterraneo con Woody Neri.