BARBERINO DI MUGELLO (FI) – Si intitola “Teatro Bene Comune” la stagione 2023/24 del Teatro Comunale Corsini di Barberino di Mugello curata dalla Compagnia Catalyst. In cartellone da novembre a maggio prosa, concerti ma anche sguardi sulla nuova drammaturgia, spettacoli young adult e tout public per ragazzi e famiglie, ospitalità di compagnie in residenza, progetti tematici, scuola di teatro, mostre, laboratori dedicati alle giovani formazioni di artisti e una stagione in matinée per le scuole. Tra gli ospiti Aldo Cazzullo, Moni Ovadia, Paolo Rossi, Antonio Rezza, Modena City Ramblers, Maria Cassi, Leonardo Brizzi, Anna Meacci, Daniela Morozzi, Chiara Riondino, Claudio Casadio e molti altri, oltre, naturalmente alle produzioni della compagnia residente.
“Alla base della nostra programmazione vi è l’idea di un Teatro Bene Comune – spiegano Emilia Paternostro e Riccardo Rombi di Catalyst – messa in atto attraverso una proposta ricca e differenziata, tanto nei generi quanto nei destinatari e che si avvale della collaborazione delle più prestigiose realtà culturali regionali e nazionali. Saranno oltre 250 gli artisti ospiti coinvolti, 20 tra artisti e operatori della compagnia: il Teatro Corsini si concretizza come una risorsa culturale e nello stesso momento economica per tutto il territorio”.
Dopo l’inaugurazione domenica 5 novembre con “Culture contro la paura” con l’Orchestra multietnica di Arezzo, diretta da Enrico Fink e ospiti i Modena City Ramblers. Giovedì 9 e venerdì 10 novembre “Le Cosmicomiche”, la nuova produzione di Catalyst di e con Riccardo Rombi, sul palco insieme a Vincenzo De Caro, Giorgia Calandrini, Marco Mangiantini e Dafne Tinti, in omaggio a Italo Calvino nel centenario dalla sua nascita.
Il 30 novembre Paolo Rossi porta in scena “Da questa sera si recita a soggetto!”, un viaggio che rende attuale l’opera di Pirandello, coinvolgendo il pubblico come fosse parte dello spettacolo. Venerdì 8 e sabato 9 dicembre approda a Barberino “Hamelin”, vincitore del premio Eolo 2023 come miglior lavoro dell’anno dedicato alle nuove generazioni, con la drammaturgia e la regia di Tonio De Nitto, racconta il mistero della sparizione di 130 bambini. Un fatto di cronaca traslato in fiaba, nella tradizione orale prima e nella raccolta dei Fratelli Grimm poi.
Da segnalare a fine marzo 2024 la sezione “Sguardi dal nuovo teatro” dedicata alla nuova drammaturgia emergente. Info su www.catalyst.it. Ingresso ridotto per i soci Arci