FIRENZE – Riparte con una ventesima stagione targata Archetipo il Teatro Comunale di Antella: la prima parte di stagione, da ottobre a dicembre, propone musica, teatro internazionale, spettacoli per ragazzi, teatro civile e produzioni.
Primo appuntamento venerdì 27 ottobre con il teatro internazionale nello spettacolo “Il nutrimento delle mosche” dello spagnolo Eusebio Calonge con Arnau Marín, in prima regionale. Tra gli appuntamenti in cartellone “Solo una cosa ho avuto nel mondo” l’omaggio in musica a Pasolini con Cristiano Calcagnile al live electronics e la voce di Monica Demuro, ispirato dal racconto “La ricotta” (1/12); la musica è protagonista anche di “Notte Porteña: raccontando Buenos Aires” che racconta la città arhentina insieme alla poesia di Borges, Campana e Sorianoa cura dell’associazione Giotto in Musica (3/12, ingresso libero). L’impegno civile è al centro nello spettacolo scelto per la giornata contro la violenza sulla donna il 24 novembre, “Lo stronzo” di e con Andrea Lupo, vincitore del Premio To-Fringe Festival 2018. “L’ultimo valzer di Zelda” di e con Alessandra Crocco e Alessandro Miele, ci porta negli Anni ’20 di Francis Scott Fitzgerald e sua moglie Zelda attraverso un collage di ritagli tratti da diari, lettere e racconti dei due protagonisti (17/11).
Tra le produzioni dell’associazione Archetipo “L’uccellino azzurro”, l’adattamento a cura di Riccardo Massai del testo simbolista di Maeterlinck che si avvale di contributi vocali di artisti come: Silvia Guidi, Marco Toloni, Simone Rovida, Gianna Giachetti, Aurelio Pierucci, Drusilla Foer, Duccio Barlucchi, Daniela Morozzi, Gianni Andrei, Monica Demuru, Lucia Poli, Alessandro Benvenuti e Sandro Lombardi, coinvolgendo anche bambini e studenti di arte dell’Accademia di Belle Arti di Firenze (15-17/12). L’altra produzione Archetipo esplora un testo originale come “La carogna” di Chiara Guarducci con Demetra Di Bartolomeo e la regia di Paolo Biribò, secondo atto della trilogia di monologhi della poetessa e drammaturga fiorentina, che indagano gli estremi dell’anima, attraverso creature ingombranti (3-4/11).
Sabato 21 ottobre nella Carrozza 10, lo spazio dedicato a ristorazione e spettacoli ricavato in un vagone ferroviario ricondizionato, si è insaugurata la mostra “I nostri primi vent’anni”, che raccoglie tutte le opere d’arte create per il teatro da artisti come J-M. Folon, S. Campeggi, A. Possenti, ecc..