-
play_arrow
Nardella su Cpr 16102023
FIRENZE – “Il piano che presento oggi tocca tutti gli aspetti della sicurezza urbana, dall’aumento degli agenti al ripensamento totale dei vigili dei quartieri, con tre pattuglie in più in ogni quartiere, al rafforzamento del piano delle telecamere per arrivare a una telecamera ogni 200 abitanti e poi il rinnovo del progetto degli educatori di strada per andare incontro al problema del disagio giovanile”. Lo ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella, a proposito del piano da lui presentato sulla polizia municipale a Firenze, in occasione della festa del corpo, oggi a Palazzo Vecchio: “E’ un piano molto articolato, concreto, che parte già in questi giorni e ci serve a rinnovare il nostro impegno sul fronte della sicurezza urbana.
Tra le misure attese il rafforzamento dell’organico della Polizia Municipale: “Attualmente il corpo della polizia municipale è formato “da 730 persone e il dato è molto inferiore rispetto a quello del passato” ha detto il Comandante Francesco Passeretti: “Il Comune sta lavorando sul nuovo concorso che dovrebbe bandire a breve e che quindi prevedrà il cospicuo ingresso di ulteriori agenti. Non mi voglio sbilanciare” sul numero “ma dovremmo ritornare ai numeri del 2019, circa 900, che è un numero corretto per dare un po’ di prossimità e presenza sul territorio”.
Le misure arrivano anche sull’onda delle proteste di cittadini e commercianti, in particolare per l’aumento dei furti con spaccata nei negozi – questione di cui Nardella ha discusso anche con i Ministro Piantedosi, nei giorni scorsi a Firenze, rinnovandogli la richiesta di 200 agenti in più. “La sicurezza ricordo, deve essere prima di tutto garantita dal Governo” ha rimarcato Nardella, ricordando che “resta la necessità di completare l’invio di 200 agenti il prima possibile è per noi fondamentale così come quella di riportare il piano ‘Strade sicure’ nella città. Grazie all’opera delle forze dell’ordine i responsabili vengono sempre presi: è successo con la rapina alle Cascine dell’ex prefetto Varratta, ed è successo praticamente in quasi tutte le occasioni. E’ importante i responsabili che vengano presi, poi certo se avessimo delle leggi che ci aiutassero di più sarebbe molto più facile perché spesso vengono fermati e subito dopo rilasciati perché non si può convalidare l’arresto con le opportune misure detentive”. Su eventuali indennizzi ai commercianti che hanno subito ‘spaccate’ ai negozi “siamo in contatto e studieremo delle forme di supporto con loro. Va detto che sulle spaccate bisogna anche valutare l’esistenza, ad esempio, di un’associazione, perché se c’è un reato di questo tipo ci sono strumenti di indagine e anche punitivi molto più efficaci. Mi auguro quindi che ci sia una collaborazione intensa tra forze dell’ordine e autorità giudiziaria e procura”.
Nardella è anche tornato sul tema CPR, di cui aveva parlato il ministro Piantedosi a Firenze: “Il tema del Cpr riguarda soprattutto la dialettica tra governo e Regioni. Mi auguro che la conferenza unificata della Regioni trovi accordo col governo su una modalità efficace. A mio avviso il Cpr ha tanti limiti per come è stato disegnato, ma rimane l’esigenza di fondo, cioè quella di rimpatriare gli immigrati irregolari che delinquono” ha detto, aggiungendo: “Perché questi centri non ci consentono neanche di lavorare per una immigrazione regolare, per lavorare per integrare gli immigrati nel tessuto sociale e aumentano purtroppo i problemi di sicurezza nelle nostre città”, ha aggiunto. “Se alla fine Regioni e Governo valutano che il Cpr così come è non va, bene allora io dico” che si deve “trovare comunque una alternativa, rispettosa dei diritti umani, delle regole internazionali” e “gli immigrati irregolari che delinquono vanno rimpatriati”.