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FIRENZE – Presidio questa mattina in via Tornabuoni a Firenze davanti al punto vendita “Montblanc” per un gruppo di lavoratori della Eurotaglio e Z Production, azienda che lavorano in appalto della nota griffe della moda, per protestare contro il rischio di licenziamento che incombe sui lavoratori, in prevalenza stranieri. “Sono gli operai pellettieri che da 8-10 anni lavorano in mono-committenza per produrre le borse Montblanc. Fino a inizio 2023 i lavoratori lavoravano in regime di sfruttamento, con orari finoa 12 aore alcuni senza contratto né riconoscimento di ferie e malattia” racconta Luca Toscano, SI Cobas: “Tra gennaio e febbraio gli operai si sindacalizzano e vengono conclusi degli accordi che riportano i contratti entro le norme. A marzo la Richmond, titolare del marchio Montblanc, comunica l’interruzione del contratto di appalto e i volui di produzione calano. Una nuova agitazione sindacale riporta di nuovo il lavoro nelle aziende” fino alle lettere di licenziamento.
“Montblanc non può nascondersi, questi sono suoi operai suoi” dice ancora Toscano, spiegando che il timore del sindacato è che si attui una “delocalizzazione in loco”: lo spostamento dell’appalto ad un’altra ditta, magari a pochi metri di distanza, con nuovi operai senza diritti. Di qui lo sciopero con la richiesta che il lavoro venga garantito a chi lo ha sempre fatto: un cambio appalto può essere fatto senza la continuità dei posti di lavoro”.