TOSCANA – Scompare dopo una breve e inesorabile malattia Dalida Angelini, prima (e unica finora) donna a ricoprire il ruolo di segretario regionale della Cgil Toscana, lasciando sbigottito il mondo del sindacato e del lavoro. La camera ardente è stata aperta oggi presso la sede della Camera del Lavoro di Lucca. Domani al 10 i funerali a Ripa, nel Comune di Seravezza (LU). 64 anni, un’intera vita trascorsa in CGIL, Angelini aveva preso la tessera da giovanissima, quando lavorava come bagnina e cameriera in Versilia. Proprio nella Cgil di Viareggio inizia la sua carriera da sindacalista, attraversando le varie categorie – dal commercio alla chimica, all’agricoltura – per poi entrare, prima donna, nella segreteria della Camera del Lavoro di Lucca. Negli anni ’90 guida la Filcams della Versilia e poi dell’intera provincia di Lucca; nel III millennio il passaggio nella segreteria regionale e la direzione della Filcams regionale, fino all’elezione a segretaria generale della Cgil Toscana, dal 2015 al 2023: tra i temi costanti del suo impegno, la battaglia per la riduzione delle disuguaglianze economiche, l’inisitenza sui temi della sicurezza sul lavoro, il contrasto alle discriminazioni sociali, razziali e di genere.
Otto anni in cui la sua personalità forte ma al tempo stesso dialogante, ha dato una forte impronta al maggio sindacato toscano. “Una donna meravigliosa, leale, solare e dalla umanità rara, e queste caratteristiche la ha portate nell’impegno sindacale” ricorda a Novaradio Gessica Beneforti, che con Angelini ha condiviso il lavoro in segreteria regionale: “A fare la differenza il tenere insieme, lavorare per gli altri e mai pensando a sé stessa, sono caratteristiche che ha portato sempre. Non aveva figli ma per noi è stata una grande mamma”