FIRENZE – 35 film in anteprima per un viaggio che tocca tutti i paesi dell’area mediorientale: Palestina, Libano, Iran, Siria, Egitto, Afghanistan, Israele, Algeria, Marocco, Tunisia, Arabia Saudita, Turchia, Emirati Arabi e Giordania. Torna il festival Middle East Now, in programma dal 10 al 15 ottobre 2023 al Cinema La Compagnia, al Cinema Astra, al Museo Novecento e in altri spazi cittadini con proiezioni, mostre, appuntamenti dedicati al cibo, incontri e progetti culturali per scoprire il medioriente contemporaneo.
Tema della 14esima edizione, parte della 50 Giorni di cinema a Firenze, “Permanent Transition”: in un mondo in perpetuo stato di cambiamento e transizione è l’invito a reinventare il nostro futuro in modo condiviso. Tra gli ospiti speciali del festival il maestro del cinema iraniano Mohsen Makhmalbaf, regista, scrittore e produttore considerato tra i più influenti registi del cinema mondiale e tra i fondatori della new wave del cinema iraniano. L’autore di tanti film capolavoro, presenta al festival – domenica 15 ottobre al Cinema La Compagnia – il suo ultimo lavoro “Talking With Rivers” (Iran, 2023, 50’), una conversazione tra Iran e Afghanistan in forma di film, due paesi vicini che un tempo erano una sola terra. Al festival anche “The List” (Afghanistan, 2023, 65’), ultimo film della figlia del maestro Hana Makhmalbaf, che racconta la mobilitazione internazionale del mondo del cinema e della cultura per salvare gli artisti e i registi in Afghanistan, a rischio di essere giustiziati con il ritorno dei talebani al potere dopo il ritiro definitivo delle forze internazionali da Kabul.
Nel programma uno spazio di approfondimento è dedicato alla Palestina: Palestinese sarà il film d’apertura del festival (martedì 10 ottobre al Cinema la Compagnia), “A Gaza Weekend” di Basil Khalil (Palestina, Regno Unito, 2022), commedia irriverente che racconta le vicende di un maldestro giornalista britannico e di sua moglie, un’israeliana nevrotica, che quando un virus si diffonde rapidamente in Israele causando una pandemia e bloccando tutti gli spostamenti via terra e via mare, sono costretti a tentare la fuga a Gaza, “il posto più sicuro del mondo” in cui rifugiarsi.
Così come a chiudere il festival sarà un titolo palestinese (domenica 15 ottobre, Cinema La Compagnia): il documentario “Bye Bye Tiberias” (Francia, Palestina, Belgio, Qatar, 2023), sullo straordinario viaggio emotivo che vede la regista Lina Soualem e sua madre, la famosa attrice palestinese Hiam Abbas, ritornare nel villaggio ancestrale della famiglia in Palestina, che la Abbass lasciò poco più che ventenne per inseguire il suo sogno di diventare un’attrice in Europa.
Dedicata alla Palestina anche la mostra “Landing” del fotografo e skater palestinese Maen Hammad, in programma al Museo Novecento dal 14 ottobre al 29 novembre 2023 a cura di Roï Saade.