TOSCANA – Dopo il rinvio del voto sul piano regionale dei rifiuti e la notizia della rinuncia di Alia al contestato gassificatore di Empoli, il PD cerca di trovare la quadra al suo interno in vista del passaggio in Consiglio della prossima settimana. Tra le ipotesi che emergono, quella di indirizzare al futuro impianto biocombustione che dovrebbe sorgere a Peccioli i rifiuti solidi urbani che non si riuscirà a trattare nell’ATO centro.
Soddisfazione viene espressa dal comitato trasparenza per Empoli, che fin dall’inizio si è battuto contro il gassificatore, anche se prima di festeggiare vuole conoscere il contenuto della lettera di rinuncia di Alia che è stata sbandierata nei giorni scorsi dal presidente della commissione ambiente. “Ma quell’impianto sarebbe sbagliato anche altrove” avverte Marco Cardone, del comitato, che sottolinea come sul tema impiantistica ci sia tanta disinformazione e strumentalizzazione, a partire dai numeri, sempre sovradimensionati, delle opere che si vogliono costruire. Come le 192.000 tonnellate previste per l’impianto, di gran lunga superiori alle 40 mila circa che produce l’Ato centro. “La Toscana vuole smaltire insieme i rifiuti solidi urbani dei cittadini e quelli speciali delle industrie, e non solo quelle della nostra regione: questo significa dire fare business con i rifiuti non lavorare alla riduzione dell’indifferenziato e delle tariffe per i cittadini”.