FIRENZE – Ieri sulla discussione in commissione regionale sul Piano Rifiuti è piombata la lettera con cui ALIA rinuncia alla realizzazione dell’impianto di gassificazione del plasmix ad Empoli, contro cui si era levata una protesta di massa che aveva condotto il Comune di Empoli a dissociarsi. Il PD appare diviso sul piano che prevede uno stop ai termovalorizzatori: da un lato la componente riformista che chiede ancora un supplemento di discussione, dall’altra la componente schleiniana che, sospinta da Monni e dal segretario Fossi, chiede di andare avanti. L’approvazione è slittata, e una nuova riunione della commissione è stata fissata per lunedì, per poi portare martedì il testo in aula: con molte incognite però sulla compattezza del gruppo sul voto.
Ostenta sicurezza il governatore Eugenio Giani e non si dice affatto preoccupato che la discussione possa portare ad una spaccatura della maggioranza (“saranno presentati ordini del giorno”), così come sulla rinuncia di Alia all’impianto di gassificazione delle plastiche progettato ad Empoli, che dà come certo. E preferisce guardare al bicchiere mezzo pieno degli impianti che vedranno la luce: “Nel momento di cui il Comune che l’aveva proposto si rende conto che non va bene, è giusto prenderne atto. Però presto vedremo un impianto sull’organico a Montespertoli, e a Scarlino la Conferenza dei servizi ha dato il via all’impianto totalmente rinnovato e trasformato senza proteste”.
“Il tema è importante, la discussione sia aperta ma anche rapida, bisogna risolvere il problema dei rifiuti che smaltiamo fuori regione” – commenta il presidente di Legambiente, Fausto Ferruzza, che sulla vicenda gassificatore aggiunge: “Una sconfitta per la classe dirigente”. E avverte: “Occuparsi anche dell’impiantistica non è di destra, ma è una cosa avanzata, progressista e la Regione farà un passo avanti notevole se tutti insieme ci assumiamo una quota parte di responsabilità in questo percorso”