MUGELLO – É stata una notte di allerta, tra decine di nuove scosse quella passata in Mugello, la prima dopo la forte scossa di ieri mattina: alcune decine le persone che tra Marradi e Palazzuolo sul Senio l’hanno trascorsa nelle palestre e negli altri centri predisposti da Comuni e Protezione Civile, ma molte di più hanno scelto alloggi provvisori, in tenda o in auto. Tanta ancora dunque la preoccupazione e la paura dopo la scossa di 4.9 di due notti fa.
Ieri è stata una giornata di verifiche e sopralluoghi che proseguiranno anche oggi: 70 circa gli edifici che risultano lesionati, da capire meglio con che gravità.
Riattivata la ferrovia tra Borgo e Marradi, mentre scuole a Marradi e Palazzuolo rimangono ancora chiuse in attesa di ulteriori controlli. “Abbiamo tre chiese chiuse e il Palazzo Comunale lesionato e altri edifici antichi – dice il sindaco di Palazzuolo, Phil Moschetti – quindi che i danni siano limitati ma di entità economica importante”.
“Dopo l’alluvione una seconda mazzata che non ci voleva mentre cercavamo di rialzarci – dice il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti – con i lavori di ripristino delle frane che ora si sono interrotti”.