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Nima Keshavarzi
FIRENZE – Prosegue fino al 21 del mese presso la Certosa di Firenze la 2/a edizione di Fil_Armonia, festival di musica e spiritualità, a cura di Paolo Cognetti, ideato e prodotto da La Filharmonie, giovane orchestra fondata nel 2016 e unico hub musicale under 35 in Toscana, con la direzione artistica di Giulio Arnofi e la direzione musicale di Nima Keshavarzi. Stasera alle 21.00 spazio all’ensemble milanese Sentieri Selvaggi con la performance “L’essenza del suono”: Piercarlo Sacco al violino, Aya Shimura al violoncello e Andrea Rebaudengo al piano proporranno brani di Mark-Anthony Turnage (in prima esecuzione italiana), Arvo Pärt, Filippo del Corno e James MacMillan, in un programma che sintetizza molte delle tematiche del festival: il rapporto col passato, l’integrazione di diverse tradizioni musicali, la spiritualità largamente intesa. Domani, venerdì 15 settembre alle 21.00, ospite la formazione londinese Astatine Trio, composta da Julia Błachuta al violino, Riya Hamie al violoncello e Berniya Hamie al pianoforte, con un programma che spazierà da Tōru Takemutsu a Daniel Arango-Prada fino a Felix Mendelssohn per una serata dal titolo “Nuovi Orizzonti”.
Doppio appuntamento da non perdere domenica 17 settembre: alle 21.00 all’interno della Pinacoteca del Pontormo spazio all’omaggio a Italo Calvino – nel centenario della nascita – e a una delle sue opere più affascinanti: “Le Città Invisibili”, con uno spettacolo di teatro musicale appositamente commissionato, in collaborazione con Associazione Culturale ZERA, che vedrà protagonisti l’attore e regista con oltre vent’anni di carriera Andrea Bruni, l’attrice Alessia de Rosa, il musicista e compositore Pejman Tadayon, considerato uno dei massimi esperti di musica persiana in Italia, e l’artista Barbara Eramo. Inoltre, in sinergia con Associazione Fedora, lo stesso giorno alle ore 16.00 nella Pinacoteca del Pontormo sarà inaugurato “Il corpo della musica”: laboratorio di esplorazione musicale dedicato alle persone con disabilità uditiva. Il musicista e musicoterapeuta Mattia Airoldi, insieme a Barbara Eramo alla voce e Pejman Tadayon agli strumenti, condurrà i partecipanti verso un approccio alla musica attraverso i sensi e il corpo grazie all’utilizzo di pedane sensoriali: dispositivi tecnologici che trasformano lo stimolo sonoro in vibrazione. Concepito come un momento per avvicinarsi alla musica in maniera diversa e, in alcuni casi, per la prima volta, il workshop precede lo spettacolo “Le Città Invisibili” e vedrà la partecipazione dei musicisti con i loro strumenti. Durante il laboratorio sarà presente l’interprete LIS (prenotazione obbligatoria a ass.ne.fedora@gmail.com o 331 7620578).