FIRENZE – Il comitato referendario ‘Salviamo Firenze’ ricorre al Tar contro il blocco dell’iter referendario nato per “bloccare le norme che favoriscono i fondi di investimento”. È stato annunciato oggi, nel corso di una conferenza stampa, dove è stato ribadito che dal 28 settembre partirà una consultazione autogestita. Obiettivo ottenere una rapida decisione da parte del Tar per poi, in caso di esito positivo, partire con la raccolta di almeno 10mila firme (dopo scatterà un tempo di quattro mesi per la verifica delle firme): l’ultimo giorno disponibile per votare il referendum è il 15 dicembre, a causa delle elezioni 2024. “Il sindaco Dario Nardella – ha spiegato uno dei promotori della consultazione referendaria Massimo Torelli – lo scorso 1 agosto ha pubblicato l’ordinanza sindacale per il superamento dei due quesiti. Ci ha bloccato il referendum. Ma lo poteva fare? È quanto abbiamo chiesto al Tar.”.
Il ricorso è stato presentato da un pool di avvocati composto da Claudio Tamburini, Corrado Mauceri, Paolo Solimeno, Andrea Conte, Urbano Rosa, Marco Rossi, Alessandro Mori e Luca Biagi Mozzoni. “Il ricorso – ha spiegato Solimeno – si basa su una domanda tanto semplice quanto fondamentale: è previsto o no dal regolamento comunale che sia la giunta a decidere se ritenere superati i quesiti referendari? Secondo i ricorrenti no.