Venerdì sera è stata occupata a Firenze un’aula del Polo di Scienze sociali di Novoli. Ad annunciarlo una nota del Collettivo d’ateneo Firenze che ha spiegato: “Come Studentato autogestito-Pdm 27, a seguito dello sgombero del nostro progetto e di conseguenza alla chiusura dell’unica aula studio sempre aperta in città, abbiamo deciso di occupare l’aula studio di Novoli per tenerla aperta anche nel fine settimana e rispondere alla necessità di tanti studenti e studentesse che, in vista della sessione di settembre, si ritrovano privati di spazi per studiare”.
L’occupazione si è conclusa ieri sera ma come ha spiegato anche stamani ai microfoni di Novaradio Mara del Collettivo d’ateneo: “L’obiettivo degli studenti che si autorganizzano è implementare e non intaccare i servizi presenti, denunciando tuttavia come da sempre aule studio e biblioteche attuano orari ridotti o chiudono completamente nel periodo estivo a ridosso della sessione di settembre senza tenere conto dei bisogni degli studenti”.
Sulle conseguenze penali dello sgombero dell’ex Studentato Autogestito PDM27 la rappresentante del Collettivo ha poi aggiunto come siano “allucinanti le misure repressive adottate nei confronti degli studenti e studentesse dello studentato autogestito Pdm27. Misure repressive come fogli di via e avvisi orali che puntano a criminalizzare un qualsiasi individuo metta in discussione questo stato di cose e si organizza per cambiarlo. Per questo chiediamo una presa di posizione da parte di quelle istituzioni universitarie che ad oggi non hanno speso parola su quanto è accaduto”.