Da qualche ora è in corso lo sgombero dell’occupazione Corsica in via del Ponte di Mezzo 32. Lo stabile è stato raggiunto dalle autorità per eseguire il provvedimento ed è presidiato da polizia e carabinieri. In protesta all’operazione di sgombero due persone sono salite sul tetto dell’edificio, dopo che una ventina di occupanti in precedenza, si erano posizionati sull’incrocio stradale di via Mariti ostacolando i veicoli in transito per circa mezz’ora. Per far riprendere il traffico le forze dell’ordine li hanno allontanati dalla strada, spingendoli di lato sul marciapiede con l’ausilio degli scudi.
Come si apprende dalle agenzie di stampa, il provvedimento di sgombero è stato disposto sulla base di un sequestro preventivo emesso dal gip di Firenze il 28 novembre 2022. La Dda ha delegato la Digos della questura all’esecuzione dell’atto. L’iniziativa, ricorda la Dda, si colloca nel quadro di una più ampia azione concertata con l’autorità di pubblica sicurezza, per “esigenze investigative e di ordine pubblico”, che “ha visto l’esecuzione di plurimi decreti di sequestro preventivo” su “edifici occupati abusivamente per abitarvi” come il 19 febbraio l’hotel Eur in via Pistoiese, il 17 e 18 giugno l’ex hotel Astor in via Maragliano, il 13 luglio villa Pepi in viale Pieraccini, il 26 luglio l’ex mobilificio Becagli in via Fanfani.
Intanto nei giardini di via Mariti è già presente un presidio solidale con gli occupanti del tetto e come riporta il profilo Facebook dell’Occupazione Corsica alle 13.00 sarà allestito un pranzo sociale collettivo. Alle 17:00 è prevista un’assemblea pubblica per discutere le modalità di prosecuzione della mobilitazione.