SEANO (PO) / CAMPI BISENZIO (PI)- L’anno spettato in quattro sotto casa, armati di mazze e bastoni, per un vero e proprio agguato. E’ sucesso due giorni fa a Zakà, un 24enne operaio della Acca di Seano (Prato). La sua colpa? Aver aderito al sindacato Si Cobas per dare forza alla battaglia che vede da mesi impegnati gli operai nel rivendicare diritto basilari – un contratto, un oariario di 40 ore settimanali – di fronte alla proprietà cinese della ditta tessile. E non è il primo caso: si tratta del terzo episodio in pochi giorni, come denuncia lo stesso SI Cobas;: pochi giorni ad essere stato sprangato in un’aggressione sotto casa il delegato Si Conas in azienda, Ijaz. “Quello che succede alla Acca è raccapricciante – denuncia Luca Toscano, SI Cobas – e avviene nel totale silenzio delle istituzioni, comprese quelle politiche: non una voce si è levata in questi gironi da rappresentanti del Comune della Città Metropolitana o della regione. Un comportamento che alimenta il clima di illegalità e impunità che si vice in tutto il distretto tessile”
Anche al presidio di Mondo Convenienza attivo da 2 mesi davanti alla sede di Campi Bisenzio l’atmosfera rimane surriscaldata: nonostante le rassicurazioni dell’zienda dei giorni scorsi sull’impegno a migliorare le condizioni di lavoro, ieri si sono vissuto momenti di tensione quando un grosso camion ha provato ad uscire dal deposito di via Gattinella, scortato dagli uomini delle forze dell’ordine. “E’ il tentativo di svuotare il deposito e spostare l’attività su altre sedi” attacca ancora Toscano.