FIRENZE – Uno spazio dove opere d’arte contemporanea si integrano con la natura ricca e protetta dell’Appennino Pistoiese. Si inaugura il 5 agosto OCA – Oasi Contemporary Art, il nuovo progetto di Oasi Dynamo con la direzione artistica di Emanuele Montibeller.
Il percorso, che arricchirà la fruizione del paesaggio grazie a mostre e ad installazioni ambientali poste in dialogo con la natura stessa, si inserisce nello spazio dell’Oasi Dynamo: mille ettari prevalentemente boschivi che arrivano ad un’altitudine massima di 1100 m, dedicati ad agricoltura, allevamento, ma anche all’ospitalità, all’eco turismo, alla divulgazione di una cultura sostenibile dell’ambiente.
Per festeggiare l’apertura, per l’intera giornata di sabato 5 agosto (ore 11 – 17), OCA sarà ad ingresso gratuito. Ad inaugurare lo spazio, che si raggiunge solo a piedi con una passeggiata in falsopiano dopo aver parcheggiato in località Piteglio, sono stati invitati l’artista David Svensson e il fotografo Massimo Vitali, con due progetti pensati apposta per l’oasi: in quella che sino a poco tempo fa era un’immensa stalla per le mucche, è stato allestito lo spazio espositivo, che si inaugura con la mostra di Vitali, a cura di Giovanna Calvenzi, “La Grande Oasi. The way we live, now”; oltre lo spazio-museo si trova “Home of the World”, l’opera dell’artista svedese David Svensson realizzata da centinaia di bandiere.
Il tema della convivenza tra l’uomo e la natura sarà sviluppato da OCA anche nei prossimi anni, proponendo ogni stagione una nuova mostra nello spazio-museo, e nuove installazioni nel verde, che poi resteranno nell’oasi, creando nel tempo un luogo d’arte. Emanuele Montibeller ha già invitato per il futuro gli architetti Michele De Lucchi, Stefano Boeri, Kengo Kuma, Alejandro Aravena e Matteo Thun, gli artisti Diana Scherer, Edoardo Tresoldi, Davide Quayola e fuse*, la poetessa Mariangela Gualtieri, il filosofo Emanuele Coccia, lo scrittore Leonardo Caffo e tanti altri. A Giovanna Calvenzi è invece stato affidato un progetto triennale dedicato alla fotografia, che dopo Vitali vedrà ospiti Joan Fontcuberta e Thomas Struth. Per riflettere sul tema del rapporto tra l’uomo e l’ambiente, infine, verranno realizzate per la cura di Diletta Cancellato delle installazioni che vogliono riconnettere il tessile e la natura, sfidando designer, stilisti e artisti a trovare nuove soluzioni che possano coesistere e nutrire gli ecosistemi.
Al Centro Visitatori della riserva, nel prato dell’installazione, sarà in funzione il ristorante Casa Luigi che, su prenotazione, offrirà proposte gastronomiche di assoluta qualità. OCA sarà visitabile fino al 5 novembre poi, dal mercoledì alla domenica, dalle 11 alle 17, con ingresso a 12 euro (bambini sino a 10 anni gratuito).