FIRENZE – Giorni contati a quanto pare per i 34 alberi del filare centrale di via Mariti al Ponte di Mezzo: nel giorno in cui è previsto l’incontro tra l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio e residenti che una settimana fa avevano lanciato l’allarme sul rischio taglio anche per i circa 20 lecci sani nel quadro della costruzione del nuovo centro Esselunga, arriva la notizia che il Comune ha programmato l’abbattimento per sabato prossimo. Lo si legge nero su bianco sull’ordinanza n. 4611/2023 della direzione Urbanistica che reca la data di martedì scorso, in cui si prevedono un serie di restringimenti di carreggiata, modifiche alla circolazione e alla sosta per “lavorazioni relative al taglio delle alberature” programmate dalle 9.00 di sabato prossimo alle 24.00 del 30 luglio prossimo. Oggi stesso, intanto, sono comparsi i cartelli con l’ordinanza.
“Ci invitano ad un incontro e nel frattempo autorizzano il taglio. Ci prendono in giro?” è la reazione immediata da parte degli attivisti del Comitato ex Panificio Militare, che contesta sia nel merito che nelle tempistiche: “A parte l’opportunità tecnica di abbattere lecci enormi di circa 60 anni per impiantare piante più piccole che metteranno decenni per arrivare a quelle dimensioni e di ‘efficienza funzionale’ – si osserva – ci di prospettano mesi di deserto?. Non penserete mica di fare l’impianto ora a d agosto per veder morire tutto?” e ribadisce l’appello lanciato anche giorni fa: “Fermativi e sospendete l’ordinanza”.
In tutto questo l’assessore Andrea Giorgio, atteso oggi pomeriggio per l’incontro previsto con i residenti, ostenta calma: “Ho incontrato Esselunga per farmi illustrare il progetto che è stato approvato dalla Direzione Urbanistica nel 2021, quando non ero assessore. Incontrerò anche i residenti”. E sull’abbattimento previsto sabato commenta con un sibillino “Non penso”.
